La navetta cargo Dragon di SpaceX senza equipaggio, lanciata con un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center in Florida lo scorso 5 novembre ha raggiunto lo stesso giorno la Stazione Spaziale Internazionale agganciandosi in modo automatizzato al modulo Harmony sotto la supervisione dei due astronauti della NASA Nick Hague e Butch Wilmore. L’obiettivo della 31esima missione di SpaceX CRS-31 realizzata per conto della Nasa per la ISS avvenuta con successo, è stato quello di consegnare un carico che sfiora le 2,7 tonnellate contenente materiali scientifici e rifornimenti utili all’equipaggio che si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Nel dettaglio si tratta del Coronal Diagnostic Experiment, un programma sperimentale ideato per studiare il vento solare, della sonda giapponese LignoSat, messa a punto con l’obiettivo di verificare se il legno può essere utilizzato nell’ambiente spaziale, e due esperimenti provenienti dai laboratori dell’Agenzia spaziale europea studiati per verificare se e come alcuni materiali invecchiano nello spazio.
A bordo della ISS, la navetta cargo ha portato anche uno strumento che servirà a studiare e verificare come si comporta la saldatura a freddo dei metalli in assenza di gravità. Per lo studio sugli effetti delle radiazioni cosmiche e della microgravità sulle piante, i ricercatori potranno attingere al muschio antartico anch’esso compreso nel carico di materiali scientifici.
La Dragon rimarrà agganciata alla stazione internazionale ancora per circa un mese. Successivamente, si sgancerà per intraprendere il suo viaggio di ritorno sulla Terra. La navicella cargo non atterrerà sul suolo ma nelle acque dell’oceano al largo della costa della Florida.