I dispositivi incendiari che hanno preso fuoco in Germania e nel Regno Unito nel mese di luglio facevano parte di un’operazione segreta russa che mirava a provocare incendi a bordo di voli cargo e passeggeri diretti negli Stati Uniti e in Canada.
L’indiscrezione è stata riportata dal Wall Street Journal. A luglio, le esplosioni di ordigni presso gli hub logistici di DHL a Lipsia, in Germania, e a Birmingham, nel Regno Unito, hanno dato il via alla ricerca dei sospetti. I dispositivi, che a quanto pare erano massaggiatori elettrici aventi al loro interno una sostanza infiammabile a base di magnesio, sono stati inviati nel Regno Unito dalla Lituania.
L’operazione “sembrerebbe un test per capire come far salire tali dispositivi incendiari a bordo di aerei diretti in Nord America”. Come facilmente presumibile, il Cremlino ha negato qualsiasi coinvolgimento russo in questa vicenda, affermando: “Non abbiamo mai sentito alcuna accusa ufficiale contro di noi. Si tratta di tradizionali insinuazioni infondate provenienti dai media”.
Interrogato sul presunto complotto, un funzionario del governo statunitense ha invece dichiarato alla CNN che “al momento non esiste alcuna minaccia attiva che abbia come obiettivo i voli diretti negli USA”. Tuttavia, durante il mese di ottobre, le autorità polacche hanno dichiarato che quattro persone sono state arrestate perché sospettate di essere coinvolte in una operazione di sabotaggio internazionale. È stata inoltre avviata una ricerca internazionale contro altri due sospetti.
Le autorità, che non fanno il nome del gruppo protagonista di queste azioni, afferma inoltre che “pacchi contenenti esplosivi camuffati e materiali pericolosi” sono stati inviati tramite corriere al Regno Unito e ai Paesi dell’Unione Europea e “si sono accesi spontaneamente o sono esplosi durante il trasporto terrestre e aereo”. L’obiettivo del gruppo “era [anche] quello di testare il canale di trasferimento per questo tipo di spedizioni, che dovevano infine essere inviate negli Stati Uniti d’America e in Canada”.
Sul caso stanno indagando anche le forze dell’ordine britanniche. Qui, lo scorso 22 luglio, un pacco sospetto prese improvvisamente fuoco, presso un locale commerciale in Midpoint Way, a Birmingham. Fortunatamente, l’incidente non provocò feriti.
La CNN ha riferito a luglio che la Russia è stata impegnata in un’operazione di sabotaggio “audace” in tutti gli Stati membri della NATO, per più di sei mesi, prendendo di mira le linee di rifornimento di armi per l’Ucraina. Secondo alcuni funzionari dell’Unione Europea, infine, questo tipo di minacce potrebbero diventare sempre più frequenti, in quanto gli agenti russi starebbero cominciando ad “assumere” dilettanti locali per intraprendere azioni criminali.