Il 5 novembre è il giorno del giudizio, almeno per i candidati alle elezioni più sentite degli ultimi anni. Cala il sipario in questo convulso spettacolo elettorale, pieno di colpi di scena, di incriminazioni e condanne per l’ex presidente, condito con due attentati e dal ritiro dalla corsa del presidente Biden dopo la clamorosa debacle televisiva nel dibattito con Trump e la successiva improvvisa dirompente candidatura di Kamala Harris.
Un giorno cruciale nella storia del Paese e per il futuro degli Stati Uniti. Più della metà degli elettori ha già votato sia per posta o nei seggi per il voto anticipato.
La notte elettorale americana è molto lunga per via dei fusi orari. Quasi tutti i seggi elettorali chiudono tra le 7:00 pm e le 9:00 pm, ma le 3 ore di differenza con California, Oregon, Washington State, le 4 ore con l’Alaska e le 5 ore con le Hawaii allungano la nottata. Poi in molti Stati il conteggio dei voti espressi sia per posta che di persona, ma in anticipo, vengo conteggiati solo dopo la chiusura dei seggi. Alcuni permettono lo spoglio delle schede del voto anticipato di persona all’apertura dei seggi. Per quelle per posta bisogna comunque aspettare.
Negli Stati della East Cost la chiusura dei seggi varia dalle 6:00 pm alle 9:00pm. Il primo ad aprire le porte agli elettori è il Vermont alle 5 di mattina. La prima chiusura ci sarà alle 6:00 pm in alcune zone rurali del Kentucky e dell’Indiana. Un’idea più chiara dell’andamento elettorale si avrà intorno alle 7:00 pm quando i seggi saranno chiusi in 7 Stati, inclusi Georgia e Texas. Alle 7:30 pm chiuderanno quelli di North Carolina, West Virginia e Ohio. Alle 8:00 pm chiuderanno quelli di 15 Stati, inclusi Pennsylvania, New Jersey e Connecticut. Alle 9:00 pm, New York.
Si vota per stabilire chi sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Saranno eletti anche i 435 deputati alla Camera e 34 senatori, 11 governatori, una valanga di referendum statali e di amministratori, magistrati e sceriffi locali.
Poll closing times for November 5.
There are exceptions, so do not rely on this to determine when to vote.https://t.co/SelAnmUv7u— 270toWin (@270toWin) October 27, 2024
Molte delle principali testate giornalistiche internazionali si basano sulle indicazioni dell’agenzia Associated Press, che in una nota chiarisce il criterio con cui “chiama” un vincitore per ciascuno Stato: “Solo quando saremo del tutto convinti che una gara è stata vinta, definito più semplicemente come il momento in cui i candidati in svantaggio non hanno più chance di vincere, prenderemo una decisione. Molte gare vengono vinte la notte stessa delle elezioni, ma non è raro che ci vogliano alcuni giorni e in altri casi alcune settimane per arrivare a quel punto”.
Una notte elettorale in cui si organizzano party con gli amici per seguire in gruppo questa tormentata tornata elettorale. Ma si teme anche al peggio. In molti Stati è stata allertata la Guardia Nazionale. Nuove barriere di sicurezza sono state erette intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e alla residenza nella capitale della vicepresidente e candidata presidenziale dem Kamala Harris, contro i rischi di proteste e rivolte. Il Secret Service ha un piano anche per rafforzare la sicurezza intorno al Convention Center a West Palm Beach dove Donald Trump terrà un evento la notte del voto. Strade chiuse e deviazioni intorno alla Howard University a Washington, dove invece Kamala Harris attenderà i risultati delle elezioni.
Si teme che in caso di sconfitta di Trump potrebbero esserci sommosse portate avanti dai gruppi di estrema destra che sostengono l’ex presidente. L’allarme lo ha lanciato il New York Times che riporta che sulla piattaforma Telegram gli estremisti si stanno organizzando per controllare le operazioni di spoglio ed essere pronti a contestare i risultati nelle aree democratiche. E vengono propugnate tesi complottiste sul fatto che una sconfitta di Trump sarebbe frutto di una frode contro la quale sarebbe lecito ribellarsi. Il giornale di New York ha analizzato oltre un milione di messaggi in quasi 50 canali Telegram, il social media preferito dai gruppi estremisti, con oltre 500mila membri, individuando un movimento interconnesso ed in espansione teso a mettere in dubbio la credibilità del risultato elettorale – ovviamente in caso di vittoria di Kamala Harris – e interferire con il processo elettorale e possibilmente contestare i risultati. Da settimane l’ex presidente lancia accuse di brogli che vede solo lui – questa volta però può fare affidamento su Elon Musk che oltre a regalargli milioni di dollari con la sua lotteria elettorale, ha messo X a sua disposizione.
Ma Election Day oltre che per votare è anche il giorno per fare gli acquisti: i grandi magazzini, le case automobilistiche, hanno preparato promozioni speciali. Diverse grandi catene americane hanno già annunciato le promozioni: Starbucks 30% di sconto su ordini di almeno 20 dollari. Il pollo fritto di Kentucky Fried Chicken costerà 7 dollari in meno per ordini superiori ai 25 dollari. Anche Uber regala il 50% delle spese di viaggio verso il seggio, solo per chi sceglie l’opzione ‘Go vote’ nel menù dell’app. L’azienda di San Francisco ha pensato anche a coloro che domani sera si metteranno davanti alla tv per seguire lo spoglio, che potranno approfittare di un 25% di sconto sugli ordini Uber Eats.