L’America si avvicina alle elezioni presidenziali in un clima di ansia e timori per possibili disordini post-elettorali. Di fronte a una sfida politica tra candidati dalle visioni opposte, gli elettori si trovano divisi e preoccupati per quello che accadrà se il loro sfidante non dovesse vincere.
Alcuni scelgono di attivarsi per il proprio schieramento, mentre altri evitano del tutto la politica e cercano vie alternative per gestire il crescente stress.
Danielle Trenney, una project manager della Pennsylvania, ha deciso di allestire l’albero di Natale in anticipo nella speranza che le festività in arrivo aiutino lei e la sua famiglia a distogliere l’attenzione dal voto.
Come lei, altri a Bellevue, sobborgo di Pittsburgh, in Pennsylvania, conteso sia dalla vicepresidente democratica Kamala Harris sia dal repubblicano Donald Trump, cercano di trovare diversivi per alleviare le inquietudini.
Alcuni elettori, come Jennifer Bunecke, una graphic designer in pensione, preferiscono proprio non affrontare questioni politiche. La donna descrive l’acrimonia della campagna elettorale come “opprimente” e ha scelto di passare il tempo a leggere un libro di ricette per rilassarsi.
Secondo un recente sondaggio Reuters/Ipsos, oltre il 74% dei cittadini infatti esprime preoccupazione per la possibilità di scontri nel caso in cui i risultati non soddisfino gli schieramenti.
I democratici sono i più ansiosi: il 90% teme disordini rispetto al 64% dei repubblicani e al 77% degli indipendenti. Molti paventano che Trump possa rilasciare dichiarazioni sulla presunta possibilità di frodi elettorali e innescare conseguenti proteste e scontri.
Le ansie riguardano anche il clima sociale del Paese: molti americani ritengono che, indipendentemente dal vincitore, la polarizzazione politica sia destinata a crescere. Per alleviare queste tensioni, alcuni cittadini si dedicano a campagne per motivare altri a votare.
L’85enne Shirley Easton, che risiede a Tucson in Arizona, spedisce cartoline per sostenere Harris, teme per il futuro delle nipoti alla luce delle decisioni della Corte Suprema in tema di aborto.
Sono numerosi anche quelli che preferiscono isolarsi, rifugiarsi nel giardinaggio, nelle passeggiate, mentre c’è chi programma una serata “di sopravvivenza” con vino e farmaci contro l’ansia.