Barack Obama ha parlato pubblicamente della decisione della figlia Malia di non utilizzare il proprio cognome nella sua vita professionale. Per il suo primo film, The Heart, la 26enne scrittrice e regista ha omesso il nome “Obama” e si è fatta chiamare “Malia Ann” nei titoli di coda. Ann è il suo secondo nome, nonché quello della nonna paterna.
“Le ho detto una cosa del tipo: ‘Lo sai che sapranno chi sei?’”, ha raccontato l’ex presidente a The Pivot Podcast, “E lei: ‘Sai cosa? Voglio che lo guardino per la prima volta e non mi associno al mio vero cognome’. Quindi penso che le nostre figlie facciano di tutto per non cercare di fare leva su questo”.
Obama ha spiegato che Malia e sua sorella Sasha, 23 anni, sono intenzionate a farsi strada da sole nelle loro rispettive carriere, senza contare sull’influenza e sulla popolarità dei loro genitori. L’ex presidente ha inoltre affermato che le attenzioni che le due ragazze ricevono da parte dei media, da quando hanno lasciato la Casa Bianca, “le fa letteralmente impazzire”: “Il loro atteggiamento è: ‘Non cerchiamo tutto questo’. Quindi si sentono in punizione”.
Riflettendo sul modo in cui i giornalisti politici hanno seguito gli Obama durante il suo periodo di presidenza, Barack ha spiegato di aver praticamente fatto un accordo con la stampa. “Ho detto loro: Potete seguirmi in giro, potete parlare di me. Fate tutto quello che dovete fare. Lasciate in pace le mei figlie perché hanno il diritto di crescere. Loro non hanno scelto tutto questo questo. Lasciatele stare. Fortunatamente, lo hanno fatto”.
Proprio il mese scorso, Malia ha partecipato al 50° Deauville American Film Festival, in Francia, dove ha presentato il suo cortometraggio The Heart.
Si trattava di una esperienza tutta nuova per la 26enne, che si è aggiudicata il premio Young Spirit al festival, durante la quale ha ammesso di non essere abituata al red carpet. “Non ho mai fatto nulla di tutto ciò”, disse per l’occasione, “sono terrorizzata, ma soprattutto felicissima”.