L’ex presidente Donald Trump ha citato in giudizio CBS News, sostenendo che il montaggio “ingannevole” di una recente intervista alla vicepresidente Kamala Harris, durante il programma 60 Minutes, avrebbe fuorviato il pubblico e lo avrebbe ingiustamente svantaggiato nella corsa alla Casa Bianca.
In una dichiarazione rilasciata giovedì, il noto network statunitense ha definito le affermazioni del leader MAGA “completamente prive di fondamento”, aggiungendo che la rete intende difendersi vigorosamente. La causa, che arriva a soli pochi giorni dall’Election Day, è incentrata su due spezzoni di un’intervista di ottobre che 60 Minutes ha realizzato con la candidata democratica.
Uno dei filmati è stato modificato per includere una sezione più lunga della sua risposta a una domanda sul conflitto in Medio Oriente. L’azione legale di Trump sostiene che questa decisione di montaggio era intesa a favorire intenzionalmente la sua avversaria ed a ingannare il pubblico.

“Per nascondere la debolezza di Kamala, la CBS ha usato la sua piattaforma nazionale per oltrepassare il limite della manipolazione ingannevole delle notizie”, si legge nella causa, “Milioni di americani, sono stati confusi e fuorviati dalle due versioni falsificate dell’intervista”. L’ex presidente chiede ora che la questione finisca in tribunale, pretendendo l’astronomica cifra di 10 miliardi di dollari di risarcimento.
La denuncia di Trump è stata depositata giovedì presso la corte federale del distretto settentrionale del Texas, divisione di Amarillo, una sede remota dove l’unico giudice presente è stato nominato dallo stesso tycoon, nel 2019. Gli Stati a guida repubblicana e i gruppi di interesse speciale hanno indirizzato almeno 14 casi politicamente sensibili verso questa corte, dal gennaio 2021.
Nel frattempo, numerosi esperti di legge, come il professore di Harvard Noah Feldman, hanno detto di essere rimasti sconvolti dalle affermazioni di Trump, definendo il caso come una “oltraggiosa violazione dei principi del Primo Emendamento”. “Si tratta di un reclamo così mal fondato da essere quasi sanzionabile come frivolo”, ha aggiunto Feldman.

In una precedente dichiarazione rilasciata da 60 Minutes, invece, il network ha spiegato che le due clip sono state montate in modo diverso perché un segmento, apparso su “Face the Nation”, ha concesso più tempo per ospitare una sezione più lunga della risposta di Harris.
“Quando montiamo un’intervista, che si tratti di un politico, di un atleta o di una star del cinema, cerchiamo di essere chiari, precisi e puntuali”, ha comunicato la rete televisiva.
Recentemente anche a Trump era stato chiesto di partecipare all’intervista di 60 Minutes. Tuttavia, il tycoon decise di declinare l’invito.