Terminator per Kamala. La candidata democratica ha ricevuto un altro appoggio politico da un repubblicano: Arnold Schwarzenegger, l’ex Mr. Universo governatore della California, ha detto che voterà per lei.
In un lungo post su X, Schwarzenegger, un culturista professionista diventato attore prestato poi alla politica, ha spiegato perché è diventato l’ultimo repubblicano a sostenere la candidata democratica rispetto al candidato del suo partito, l’ex presidente Donald Trump.
“[Un] candidato che non rispetterà il tuo voto a meno che non sia per lui, un candidato che manderà i suoi seguaci a prendere d’assalto il Campidoglio mentre lui guarda in tv con una Diet Coke in mano, un candidato che non ha dimostrato alcuna capacità di lavorare per far passare alcuna politica oltre a un taglio delle tasse che ha aiutato i suoi donatori e altre persone ricche come me ma non ha aiutato nessun altro, un candidato che pensa che gli americani che non sono d’accordo con lui siano nemici più grandi della Cina, della Russia o della Corea del Nord, questo non risolverà i nostri problemi. Saranno solo altri quattro anni di bulsh…t senza risultati che ci renderanno sempre più arrabbiati, più divisi e più pieni di odio. Dobbiamo chiudere la porta a questo capitolo della storia americana e so che l’ex presidente Trump non lo farà”, ha continuato. “Dividerà, insulterà, troverà nuovi modi per essere più antiamericano di quanto non sia già stato e noi, il popolo, non otterremo altro che più rabbia”.
Schwarzenegger, considerato un repubblicano moderato, ha poi elencato i suoi successi bipartisan quando lui era governatore della California.

Schwarzenegger e Trump hanno litigato numerose volte nel corso degli anni, soprattutto perché l’attore ha ereditato “The Celebrity Apprentice”, il reality show che ha lanciato Trump a livello nazionale. Trump, dalla Casa Bianca, criticò la sua performance.
In seguito all’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio Schwarzenegger ha definito Trump un “leader fallito”, “un presidente senza dignità che passerà alla storia come il peggior presidente di sempre”.
La campagna di Harris ha cercato di raccogliere consensi anche con i numerosi elettori repubblicani delusi da Trump insieme a numerosi ex funzionari repubblicani, tra cui l’ex deputata del Wyoming. Liz Cheney e il parlamentare dell’Illinois Adam Kinzinger.
Maria Shriver, l’ex moglie di Schwarzenegger, l’ex first lady della California nonché nipote di John e Robert Kennedy, ha di recente moderato una conversazione tra Harris e Cheney nel Michigan e si è espressa a gran voce nel suo sostegno alla vicepresidente. Con la candidata democratica anche il padre di Liz Cheney, l’ex vicepresidente Dick Cheney. “Nei 248 anni di storia della nostra nazione, non c’è mai stato un individuo che rappresentasse una minaccia più grande per la nostra repubblica di Donald Trump”, ha affermato Cheney in una dichiarazione. “Ha cercato di rubare le ultime elezioni usando bugie e violenza per mantenersi al potere dopo che gli elettori lo avevano respinto. Non ci si può più fidare di lui al potere”.
Per la candidata democratica anche l’ex senatore dell’Arizona Jeff Flake, che ha detto di volerla sostenere perché rappresenta “una nuova generazione di leadership basata non sulle lamentele del passato, ma sulle speranze per il futuro”. Con Harris anche l’ex senatrice del Kansas Nancy Kassebaum che insieme alla ex senatrice statale repubblicana del Kansas Sandy Praeger ha confermato il suo appoggio.
Una schiera di altri importanti repubblicani ha espresso il proprio sostegno ad Harris. Tra loro più di 100 ex membri del Congresso e funzionari della sicurezza nazionale delle precedenti amministrazioni repubblicane che hanno firmato una lettera all’inizio di settembre definendo Trump “inadatto a ricoprire nuovamente il ruolo di presidente”. Tra i firmatari del documento ci sono l’ex membro del Congresso dell’Illinois Adam Kinzinger, Olivia Troye, ex consigliere per la sicurezza interna e l’antiterrorismo dell’ex vicepresidente Mike Pence, e l’ex direttore della CIA e dell’FBI William Webster e l’ex segretario alla Difesa Chuck Hagel, l’ex segretario ai Trasporti Ray LaHood, e l’ex Tesoriera federale Rosario Marin.
Ma anche Jimmy McCain, il figlio più giovane del defunto senatore repubblicano John McCain, l’ex addetta stampa di Trump Stephanie Grisham e l’ex vicegovernatore della Georgia Geoff Duncan.
Ci sono anche una serie di personaggi politici del GOP che hanno formato la coalizione “Repubblicani per Harris” per aiutare la vicepresidente a conquistare gli elettori in tutto il paese. Tra questi ci sono John Giles, sindaco di Mesa in Arizona, e l’ex rappresentante dello stato dell’Arizona Robin Shaw.