In un bollettino che non è stato distribuito pubblicamente, ma che è stato esaminato da NBC News, gli agenti dell’FBI e del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) avvertono le forze dell’ordine statali e locali che gli estremisti ed i cospirazionisti violenti potrebbero rappresentare una seria minaccia durante il periodo delle elezioni.
Il rapporto identifica come potenziali obiettivi candidati, funzionari eletti, operatori elettorali, membri dei media e giudici coinvolti in casi elettorali. Le potenziali minacce includono attacchi fisici e violenze presso i seggi, nei luoghi di registrazione degli elettori, ai comizi ed agli eventi della campagna elettorale.
Il rapporto interno di ottobre era uno dei numerosi documenti di intelligence ottenuti da Property of the People, un gruppo no-profit che si occupa di trasparenza governativa. Gli agenti federali forniscono regolarmente questo tipo di valutazioni alle forze dell’ordine statali e locali attraverso bollettini ufficiali. Prima del 6 gennaio 2021, erano più riluttanti a distribuirli, perché temevano che le indagini sugli americani potessero sembrare una violazione della libertà di parola.
“Gli Stati Uniti continuano a trovarsi in un ambiente sempre più violento, e noi continuiamo a condividere informazioni con i nostri partner delle forze dell’ordine sulle minacce poste dagli estremisti interni nel contesto delle elezioni del 2024”, ha dichiarato in un comunicato la portavoce del DHS, Mayra Rodriguez. “La violenza non ha posto nella nostra politica”, ha aggiunto, “e il DHS continua a lavorare con i nostri partner per valutare e mitigare le minacce emergenti che possono provenire da attori nazionali o stranieri”.
“Questi rapporti sono il prodotto di un ambiente violento, ormai radicalizzato”, ha invece affermato Ryan Shapiro, direttore esecutivo di Property of the People. Le bugie alimentate in questi anni dai trumpiani sulle presunte frodi elettorali sono le principali cause per cui gli estremisti hanno preso di mira funzionari governativi ed elettorali. Gli agenti dell’intelligence hanno anche elencato l’immigrazione, le questioni legate alla comunità LGBTQ, l’aborto e i falliti tentativi di assassinio contro Trump come motivazioni per mettere sul chi va là le forze dell’ordine locali dei vari Stati.
Secondo l’FBI, inoltre, negli ultimi tempi sono aumentate le minacce ai danni dei funzionari elettorali, spesso vittime di swatting. Per questo motivo, dunque, in alcune aree del Paese, come in Arizona, questi ultimi stanno aumentando le misure di sicurezza in occasione dell’Election Day, promuovendo l’utilizzo di metal detector, droni e l’impiego di un numero maggiore di forze dell’ordine, cecchini compresi.