Dalla fine della pandemia da Covid-19, la domanda per corsi di galateo aziendale è esplosa, con società che cercano di colmare le lacune nelle competenze sociali e professionali dei dipendenti.
Daniel Post Senning, pronipote della celebre esperta di “buone maniere” Emily Post e co-presidente dell’Emily Post Institute, è rimasto sorpreso dall’aumento di richieste per i master “Manners at Work” e “Business Etiquette for Professionals.”
I dipendenti, abituati ormai al lavoro da remoto, rivelano difficoltà a reintegrarsi negli uffici e a rispondere alle aspettative sociali dei colleghi e superiori. In particolare, quelli più giovani, cresciuti con uno stile informale, generano attriti con le generazioni più anziane, e necessitano di una guida.
Senning spiega che anche coloro che sono già esperti, come manager e dirigenti, risentono delle sfide nel nuovo ambiente ibrido. Adattarsi a strumenti di comunicazione come messaggi, video e chiamate è più complesso di quanto sembri, e le dinamiche dei meeting virtuali sono ancora un punto critico. Molti imprenditori hanno richiesto perfino aiuto per stabilire un’etichetta digitale, specialmente dopo episodi come il licenziamento di massa via Zoom attuato nel 2021 dalla società Better.com, che scatenò pesanti critiche.
Crystal Bailey, direttrice dell’Etiquette Institute of Washington, spiega che anche le aziende tecnologiche investono in corsi di galateo, in modo particolare per aiutare i neoassunti ancora senza esperienza. Nei suoi corsi, Bailey copre aspetti essenziali come l’etichetta per colloqui e le cene di lavoro.
Uno dei temi in costante cambiamento è il dress code, considerata la preferenza dei giovani per gli abiti informali. Secondo un sondaggio di Gallup, una multinazionale americana di analisi e consulenza, il 70% dei lavoratori americani oggi indossa abbigliamento casual in ufficio, e solo il 3% ne adotta uno “professionale.”
Per i ragazzi, comprendere il galateo aziendale può essere complesso. Lisa Richey, fondatrice dell’American Academy of Etiquette, ha osservato come alcuni di loro lottino continuamente con la comunicazione, sia verbale che non verbale. Abituati ai messaggi brevi, spesso mostrano difficoltà con il contatto visivo e in una basilare conversazione.