Secondo un nuovo sondaggio del Wall Street Journal, a poche settimane dall’Election Day, Donald Trump sarebbe nuovamente in vantaggio nella corsa presidenziale con Kamala Harris. L’indagine del WSJ, in particolare, afferma che il tycoon è in avanti di 2 punti percentuali, 47% a 45%, in quanto gli elettori hanno adottato una visione più positiva del suo programma.
Il sondaggio suggerisce che un’ondata di pubblicità negativa durante la campagna e le prestazioni dei candidati stessi hanno minato alcune delle impressioni positive su Harris, che gli elettori hanno sviluppato dopo che quest’ultima ha sostituito il presidente Biden come candidata democratico. Le opinioni sulla sessantenne sono diventate più negative a partire da agosto.

Ora, le opinioni sfavorevoli sul suo conto prevalgono di 8 punti percentuali, 53% a 45%. Il 54% degli intervistati, inoltre, si è detto deluso dall’operato della vicepresidente durante il suo mandato, mentre solo il 42% ha affermato di essere soddisfatto del lavoro svolto. Al contrario, le opinioni su Trump sono diventate più rosee. Gli elettori ora ricordano gli anni della sua presidenza in modo più positivo rispetto a qualsiasi altro momento di questo ciclo elettorale, con il 52% di approvazione e il 48% di disapprovazione del suo operato: un rating positivo (+4), che contrasta sicuramente quello di Harris (-12).
Gli elettori, inoltre, danno a Trump un solido vantaggio nella maggior parte dei casi in cui si parla dei programmi e delle politiche promosse dai candidati. Gli intervistati, ad esempio, hanno un’opinione più favorevole che negativa di 10 punti del piano economico di Trump per il Paese, mentre le opinioni sfavorevoli del piano economico di Harris superano quelle positive di 4 lunghezze.
Il sondaggio arriva mentre le campagne hanno investito molto nella pubblicità, per plasmare l’immagine dei candidati. Trump e i suoi alleati hanno speso più di 378 milioni di dollari in annunci radiotelevisivi, via cavo, radiofonici e digitali da quando le convention dei partiti si sono concluse in estate, come riporta la società di monitoraggio degli annunci AdImpact. Harris ed il suo staff, invece, hanno investito più di 625 milioni di dollari.

Il sondaggista democratico Michael Bocian, che ha condotto l’indagine con il collega repubblicano David Lee, ha inoltre spiegato che su determinati temi, come la gestione dell’aborto e della classe media, la leader democratica mantiene il suo vantaggio sul candidato del GOP. “Se riuscirà a far sì che questa campagna si concentri innanzitutto su questi tematiche, potrà vincere”, ha affermato Bocian, “Tutti i segnali indicano che sarà una gara durissima. Le ultime due settimane saranno determinanti”.
Dal canto suo, invece, il tycoon si trova in avanti di 15 punti, rispetto alla sua rivale, quando si discute di temi come l’immigrazione. Al contempo, diversi elettori dubitano della sua tenuta fisica e mentale, ritenendolo “instabile”. Oltre ad essere considerato “troppo estremo”, inoltre, c’è ancora un 48% di elettori che definisce Trump un “pericolo per il Paese”. Quest’ultimo, è un dato che potrebbe sicuramente giocare a favore di Harris.