Un chirurgo plastico di New York, il quarantenne Ammar Mahmoud, è stato accusato di aver sottoposto ad abusi sessuali e torture fisiche la cantante e modella venticinquenne Maya Willow Sias, sua ex fidanzata. La loro relazione iniziata nel 2023 è durata nove mesi. Secondo Maya, Mahmoud durante questo periodo ha perfino cercato di iniettarle un filler senza anestesia.
Come riporta il New York Post, Sias ha accusato Mahmoud di averla portata presso la Alinea Medical Spa il centro medico dove lavora “Mi ha pugnalato in faccia con un ago, potevo sentire l’ago graffiare contro l’osso”, ha detto. Sias sostiene nella causa presentata alla Corte Suprema di Manhattan che il quarantenne è un violento tossicodipendente e alcolizzato che si nasconde dietro la facciata di un chirurgo plastico gentile e premuroso.
Sias ha anche documentato la denuncia con una serie di fotografie in cui appare sfigurata con lividi e altre lesioni che avrebbe ricevuto da Mahmoud durante la loro relazione.
La giovane modella ha raccontato di aver incontrato Mahmoud a Miami nell’aprile 2023 a una festa su uno yacht. Poco dopo, si è incontrata nuovamente con lui a New York dove i due hanno iniziato una relazione. Da quel momento in poi la modella racconta che Mahmoud l’avrebbe coccolata con regali stravaganti e viaggi a Miami e a Dubai, ma fin da subito ha cominciato a notare che il chirurgo faceva regolare abuso dell’anestetico ketamina e del 2C, una droga psichedelica sintetica. Ma non solo, Mahmoud l’avrebbe più volte violentata e schiavizzata sessualmente costringendola ad avere rapporti anche con alcune prostitute nel suo appartamento, e picchiandola.
“Pensavo di morire”, ha detto Sias al Post. Il pestaggio selvaggio ha lasciato la donna irriconoscibile, con l’occhio gonfio chiuso, l’osso orbitale in frantumi, la testa deformata e il corpo e il viso coperti di sangue e lividi, secondo i documenti presentati al tribunale di Manhattan.
Sias sostiene che Mahmoud l’abbia presumibilmente costretta a rimanere nel suo appartamento in modo che nessuno potesse vedere le sue ferite, monitorando la sua posizione con il suo telefono e minacciandola di gravi conseguenze se avesse cercato di andarsene. Inoltre, la giovane modella sostiene che Mahmoud abbia sfruttato il suo status di medico per prescrivere antidepressivi a Sias, oltre a costringerla a prendere la ketamina una sostanza che ha usato per “mantenerla obbediente e compiacente”.
Nonostante il suo evidente bisogno di cure mediche adeguate, Mahmoud si è preso la responsabilità di nascondere semplicemente il danno fisico che aveva inflitto abusando del suo titolo di medico, dice l’accusa. Sias ha detto di essere finalmente sfuggita a Mahmoud dopo essere andata in California per un lavoro e non è mai tornata. Adesso vive a Los Angeles e stà ancora affrontando il trauma. Secondo il Post, Mahmoud nega le accuse e ha rifiutato ulteriori commenti.