La California ha approvato una legge innovativa che obbliga le aziende tessili a farsi carico della gestione del fine vita dei loro prodotti.
Responsible Textile Recovery Act, firmata dal governatore Gavin Newsom nel settembre 2024, impone ai produttori di abbigliamento e tessuti di finanziare il riciclo, il riuso e la riparazione dei capi venduti entro il 2026.
Questo provvedimento mira a contrastare l’enorme quantità di rifiuti tessili, che negli Stati Uniti supera i 18,7 milioni di tonnellate all’anno, di cui la maggior parte finisce in discarica.
L’industria della moda è responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio e la gestione sostenibile delle stoffe è diventata una priorità sempre più urgente. La nuova misura californiana, la prima del suo genere in America, stabilisce che le società che operano nel settore debbano aderire all’Organizzazione per la Responsabilità del Produttore, che sarà incaricata di attuare un programma di gestione completa dei rifiuti entro il 2030. Questo sistema prevede la creazione di punti di raccolta gratuiti in tutto lo stato, e promuoverà così il riutilizzo di abiti usati o danneggiati.
Il piano inviterà anche a ridurre il consumo di acqua nelle lavanderie e ad affrontare il problema delle microplastiche e delle sostanze chimiche nocive come i PFAS. Saranno le aziende a coprire i costi di gestione di questi processi, con la possibilità di ottenere sconti finanziari in base agli sforzi.
Per garantire l’efficacia della legge, la California ha previsto sanzioni severe, le attività non conformi potrebbero infatti incorrere in multe fino a 50.000 dollari al giorno per violazioni consapevoli o deliberate. Inoltre, CalRecycle, l’ente responsabile dell’attuazione della normativa, è incaricato di sviluppare regolamenti specifici per assicurare il rispetto delle nuove disposizioni.
Sebbene l’iniziativa californiana sia una novità negli Stati Uniti, misure simili sono già in vigore in Europa. Francia e Paesi Bassi, che hanno implementato dal 2007 programmi di responsabilità estesa ai produttori di rifiuti tessili. L’Unione Europea ha inoltre stabilito che entro il 2025 tutti gli Stati membri debbano adottare sistemi di raccolta dei tessuti.
Seppure la California si confermi all’avanguardia nelle politiche ambientali, altri sono disposti a seguire il suo esempio. Recentemente, il senatore dell’Oregon Jeff Merkley ha proposto il Fighting Fibers Act del 2024, una legge ideata per combattere l’inquinamento da microfibre e volta a migliorare i sistemi di filtraggio nelle lavatrici. Anche lo Stato di New York ha avviato un percorso simile con il Fashion Sustainability and Social Accountability Act, una proposta che impone ai brand di moda di monitorare e migliorare la sostenibilità delle loro catene di approvvigionamento.