Alcune simulazioni pubblicate sulla rivista Communications Earth & Environment coordinate dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena hanno identificato aree su Marte in cui potrebbero esistere forme di vita.
L’obiettivo della ricerca è capire in quale parte del Pianeta Rosso sarebbe utile inviare missioni future atte a prelevare campioni da analizzare. Le simulazioni indicherebbero, infatti, che determinate percentuali di ghiaccio e polveri depositate sulla superficie di Marte potrebbero garantire un habitat adatto ad ospitare forme di vita basate sulla fotosintesi.
Come si evince dalla ricerca, gli autori sottolineano che bisogna considerare che Marte non è protetto da atmosfera come la Terra. Tuttavia, anche se finora la comunità scientifica ha supposto che la vita su Marte sia impossibile a causa delle intense radiazioni prodotte dal Sole, i ricercatori ritengono che uno strato di ghiaccio sufficientemente spesso potrebbe assorbire le radiazioni e proteggere eventuali forme di vita capaci di usare l’energia del Sole, così come fanno i microrganismi fotosintetici sulla Terra. Pertanto, realizzando tali simulazioni i ricercatori hanno individuato gli ambienti marziani in cui queste condizioni potrebbero verificarsi.
La ricerca indica che proprio la presenza di polveri potrebbe facilitare occasionali scioglimenti localizzati a profondità fino a circa 1,5 metri in cui potrebbero proliferare forme di vita fotosintetica. Secondo la simulazione, si tratta di condizioni ambientali che con una buona probabilità potrebbero caratterizzare in particolare alcune regioni che si trovano alle medie latitudini di Marte, comprese tra 30 e 50 gradi.