Nella giornata di ieri, Donald Trump, ospite di un podcast, è tornato a parlare, a modo suo naturalmente, della guerra in Ucraina, lanciandosi in una serie di frasi e di discorsi spesso sconclusionati. Il candidato del GOP alla Casa Bianca ha esordito accusando il presidente Volodymyr Zelensky di essere stato colui che ha dato inizio al conflitto.
In realtà, come noto da oltre due anni a questa parte, era stata la Russia di Vladimir Putin ad attaccare per prima. Il tycoon ha inoltre definito il leader ucraino come “uno dei più grandi venditori che abbia mai visto”, e si è meravigliato di quanti aiuti il suo Paese abbia ricevuto dagli Stati Uniti.
“Chi altro ha ricevuto una tale quantità di denaro nella storia?”, ha detto Trump nell’intervista con il podcaster Patrick Bet-David, “nessuno. E questo non significa che non voglia aiutarlo, perché mi dispiace molto per quella gente. Ma non avrebbe mai dovuto permettere che quella guerra iniziasse”.
Subito dopo, il tycoon ha criticato il presidente Joe Biden, affermando che “ha istigato quella guerra”. La Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022. Biden è stato un convinto sostenitore della nazione attaccata. Quest’anno, invece, il Congresso ha approvato un pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari per il Paese europeo, che si aggiungono alle decine di miliardi approvati in precedenza durante il conflitto.
Dal canto suo, a fine settembre, Trump ha incontrato Zelensky a New York, affermando che il suo rapporto con il presidente ucraino era “ottimo”, così come quello con Vladimir Putin. Come noto, il candidato repubblicano ha mantenuto un rapporto personale con il leader russo da quando ha lasciato la Casa Bianca e questa settimana ha dichiarato: “La Russia non ha mai avuto un presidente che rispetta così tanto”.
Trump ha ripetutamente suggerito che la Russia non avrebbe mai invaso l’Ucraina se lui fosse ancora presidente e ha incolpato Biden per la guerra in corso durante il podcast di giovedì. “Questa cosa avrebbe dovuto essere risolta prima che iniziasse”, ha ribadito Trump, “Sarebbe stato così facile se avessimo avuto un presidente con mezzo cervello”.
L’intervista di ieri non è stata la prima occasione in cui il tycoon ha puntato il dito contro Zelensky. Nel recente passato, infatti, durante un comizio in North Carolina, il leader MAGA dichiarò: “Continuiamo a dare miliardi di dollari ad un uomo che si rifiuta di fare un accordo”.