Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha citato in giudizio la dottoressa May Chi Lau, una specialista in medicina dell’adolescenza di Dallas, accusandola di aver fornito cure relative alla transizione di genere a 21 minori, in presunta violazione della legge statale.
Si tratta del primo caso in cui un singolo medico viene perseguito per aver offerto assistenza per l’affermazione di sesso a giovani pazienti.
La controversia è inerente a “Senate Bill 14”, una legge promulgata nello Stato nel 2023 che vieta l’uso di terapie ormonali sostitutive e altre forme di cure legate alla transizione.
Paxton ha dichiarato che Lau avrebbe somministrato i trattamenti vietati tra ottobre 2023 e agosto 2024, e avrebbe eluso la normativa con “false diagnosi e codici di fatturazione”. Se ritenuta colpevole, la dottoressa potrebbe perdere la licenza e essere costretta a pagare significative sanzioni pecuniarie.
“Senate Bill 14” seppure impedisca ogni tipo di trattamento, prevede una disposizione che consente ai medici di continuare le cure per coloro che hanno iniziato una transizione prima del giugno 2023. Non è stato specificato se le terapie fornite dalla donna possano rientrare in questa eccezione.
Anche altri procuratori generali hanno iniziato a citare in giudizio ospedali e cliniche per poter accedere alle cartelle cliniche di minori sottoposti a terapie per l’affermazione di genere. Ventisei stati americani hanno già adottato normative simili, vietano o limitano tali processi.
Secondo Paxton, queste cure sono pericolose e prive di fondamento scientifico, con effetti irreversibili sui giovani pazienti. Tuttavia, molte delle principali organizzazioni mediche, come l’American Medical Association e l’American Academy of Pediatrics, sostengono che l’assistenza per la transizione sia necessaria e salvavita per coloro che sono affetti da “disforia di genere”, una condizione in cui l’identità non corrisponde al sesso assegnato alla nascita.
La questione è al centro di un più ampio dibattito nazionale, con la Corte Suprema americana che si appresta a esaminare una legge simile del Tennessee. La decisione potrebbe avere conseguenze significative pure su altre norme statali, e stabilire un precedente giuridico cruciale sul futuro delle cure legate alla transizione per i minori.