Il noto attore e attivista Mark Ruffalo, nei giorni scorsi, si è unito all’iniziativa civica Walk to the Polls, nella Nazione Navajo, per sostenere e far aumentare la partecipazione elettorale dei giovani nativi americani alle elezioni presidenziali del 2024.
Ruffalo assieme a Protect the Sacred, un’organizzazione nata per rafforzare la sovranità degli indigeni, e i membri della comunità Diné, ha camminato per quasi cinque chilometri fino a un’urna elettorale, dove i residenti hanno espresso il loro voto anticipato.
Questo gesto simbolico ha onorato sia i 100 anni di cittadinanza dei nativi americani, sia la Navajo Long Walk, la Lunga marcia di trasferimento forzato ordinata dell’esercito degli Stati Uniti che il popolo Navajo ha dovuto affrontare fra il 1864 ed il 1865.
L’attivista Allie Redhorse Young fondatrice di Protect the Sacred, ha spiegato che l’obiettivo del corteo era promuovere la partecipazione elettorale tra i più giovani. La comunità infatti deve affrontare molte barriere al voto, tra cui le lunghe distanze, talvolta un’ora di macchina, per registrarsi e votare.
“Siamo nel 2024, eppure non abbiamo ancora trovato soluzioni al problema”, ha dichiarato Young, “questo è un modo per rivendicare il nostro potere e ricostruirlo”.
Ruffalo, ha sviluppato con gli anni un forte legame con diverse tribù grazie al suo attivismo ambientale. L’artista che ha sottolineato come la battaglia per il diritto di voto sia fondamentale, ha precisato: “Il cambiamento avviene quando le persone fanno sentire la loro voce”.
Il divo ha quindi espresso la sua gratitudine per aver avuto la possibilità di celebrare una comunità che ha per lui un significato profondo: “Questa è la commemorazione della lunga lotta, della resistenza e della bellezza di una cultura che ha tanto da offrire all’America”.
“Non si tratta solo di una battaglia per i diritti civili, ma anche di un’occasione per connettermi a una civiltà da cui ho imparato molto e che mi ha aiutato a crescere come essere umano”.
Alla camminata hanno partecipato anche altri volti noti, come l’attore Wilmer Valderrama e l’attrice nativa americana Cara Jade Myers.