La vicepresidente statunitense Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca, ha lanciato un appello al governo israeliano, presieduto da Benjamin Netanyahu, affinché intensifichi gli sforzi per garantire l’accesso agli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, stremata dalla guerra.
“Le Nazioni Unite riferiscono che da quasi due settimane non è entrato cibo nel nord di Gaza. Israele deve urgentemente fare di più per facilitare il flusso di aiuti”, ha dichiarato Harris in un post rilasciato sul proprio profilo X, ”I civili devono essere protetti e devono avere accesso a cibo, acqua e medicine. Il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato”.
In un rapporto pubblicato sabato, il PAM, programma alimentare mondiale, ha invece aggiunto “che l’escalation di violenza nel nord di Gaza sta avendo un impatto disastroso sulla sicurezza alimentare di migliaia di famiglie palestinesi” e “che i principali valichi verso il nord sono stati chiusi e nessun aiuto alimentare è entrato dal 1° ottobre”.
Il PAM ha inoltre riferito che “i punti di distribuzione del cibo, così come le cucine e le panetterie nel nord di Gaza, sono stati costretti a chiudere” a causa di fattori come “attacchi aerei, operazioni militari di terra e ordini di evacuazione”.

“Il nord è praticamente isolato e non siamo in grado di operare lì”, ha dichiarato Antoine Renard, direttore nazionale del PAM per la Palestina, “Il WFP è stato sul campo fin dall’inizio della crisi. Siamo impegnati a consegnare ogni giorno cibo salvavita nonostante le crescenti sfide, ma senza un accesso sicuro e duraturo è praticamente impossibile raggiungere le persone che ne hanno bisogno”.
Il conflitto in corso tra Israele ed Hamas è iniziato il 7 ottobre 2023: in poco più di un anno, sono morti oltre 42.000 palestinesi. Lo scorso weekend, il PAM ha inoltre comunicato alla CNN che nel mese di settembre sono stati solo 400 i camion di aiuti umanitari che sono riusciti ad entrare a Gaza, 300 in meno rispetto ad agosto. Come se non bastasse, in diverse occasioni il cibo viene spesso sequestrato dai militanti di Hamas.
Dal canto suo, nelle ultime settimane, la Harris ha più volte ribadito l’importanza di arrivare ad un accordo che fermi il conflitto a Gaza. La scorsa settimana, in un’intervista con Stephen Colbert, la vicepresidente statunitense ha detto che sono stati fatti dei progressi verso un accordo di “cessate il fuoco”, ma questi ultimi non hanno significato fino a quando non verranno attuati.