In questa campagna elettorale senza esclusione di colpi scende in campo anche la salute dei candidati.
La vicepresidente Kamala Harris ha reso noto sabato mattina il suo stato di salute,
in cui si afferma che è in “ottima salute” e ha le condizioni fisiche e mentali necessarie per essere presidente, se eletta a novembre. Il rapporto, forse anche un po’ troppo approfondito, è stato rilasciato dal dottor Joshua R. Simmons, il suo medico, che afferma di averla seguita negli ultimi tre anni e mezzo. Le informazioni provengono dall’ultimo esame fisico che Harris ha condotto ad aprile 2024. L’obiettivo è sottolineare che l’ex presidente Donald Trump non ha rilasciato alcun controllo sanitario aprendo un dibattito sullo stato di salute del candidato repubblicano.
Simmons ha definito la candidata democratica alla presidenza una “donna sana di 59 anni con una storia di allergie stagionali e orticaria”. Ha anche notato che i suoi sintomi allergici sono stati precedentemente gestiti bene dai farmaci come Allegra e collirio e al momento non ha bisogno di nulla, a parte l’Atrovent nasale ogni tanto. Secondo il medico, Harris “è stata sottoposta a immunoterapia allergica negli ultimi tre anni” e i suoi sintomi sono migliorati “in modo significativo”. Non ha mai avuto crisi gravi.
Dal rapporto si apprende che Harris ha anche un lieve caso di miopia e usa lenti a contatto.
Il dottor Simmons ha tracciato anche la storia medica dell’intera famiglia Harris con la madre che 15 anni fa è deceduta per un tumore. Per questo la vicepresidente si sottopone di routine a colonscopia e mammografia.
Il medico ha aggiunto che è una donna attiva che fa anche “intensi esercizi aerobici quotidiani e segue una dieta molto sana”, non fuma e beve solo occasionalmente e con moderazione.
Simmons ha definito l’esame “normale”, osservando che le scansioni erano “normali” e che anche le analisi del sangue di routine sono “normali”.
Harris in “excellent health,” her physician says, as campaign looks to pressure Trump to release medical records https://t.co/NGSoxrLorX
— CBS News (@CBSNews) October 12, 2024
Invece, Trump, che ha 78 anni, ad agosto ha detto a CBS News che avrebbe “molto volentieri” rilasciato la sua cartella clinica al pubblico, un mese dopo il tentativo di assassinio a Butler, in Pennsylvania, ma poi non ha dato seguito alle sue affermazioni.
Trump, già ampiamente criticato per non essere stato trasparente sulla sua salute quando era presidente, non ha pubblicato un rapporto medico recente e, secondo il New York Times, i suoi ultimi discorsi sono sempre più “lunghi”, “confusi”, “volgari”, “infarciti di evidenti bugie” e “ossessionati dal passato” ed evidenziano il suo declino mentale. Da mesi poi circola la voce che l’ex presidente sia affetto da incontinenza fecale e per questo usa i “pannoloni”, accuse lanciate da alcuni suoi ex collaboratori, rilanciate dall’ex parlamentare Adam Kinzinger e poi nuovamente riprese da una velenosa battuta fatta dall’ex presidente Barack Obama alcune sere fa al comizio che ha tenuto a Pittsburgh a sostegno di Harris.
Ma per i fedelissimi sostenitori dell’ex presidente l’età e gli evidenti problemi mentali di Trump non rappresentano un problema per andare alla Casa Bianca, mentre erano la spada di Damocle di Biden.
Dopo il comizio che Trump ha tenuto venerdì sera ad Aurora, in Colorado, il suo ex alleato ed ex governatore repubblicano del New Jersey Chris Christie ha lanciato un nuovo allarme sulla competenza psichica dell’ex presidente, affermando di aver visto un suo declino mentale “significativo”.
Trump si è lanciato in una violenta retorica anti-immigrazione nei suoi comizi a Reno, in Nevada, e ad Aurora, in Colorado, sostenendo che gli immigrati illegali hanno preso il controllo di queste città, chiedendo la pena di morte per i migranti che uccidano cittadini americani e dicendo che avrebbe promulgato l’Alien Enemies Act del 1798.
Mike Coffman, sindaco repubblicano di Aurora, ha respinto le accuse e ha insistito sul fatto che né la città né lo Stato “sono stati presi in consegna, invasi od occupati da bande di migranti”.