Un tribunale di Mosca ha condannato lunedì il cittadino americano Stephen Hubbard, 72 anni, a sei anni e 10 mesi di carcere per aver presumibilmente combattuto come mercenario per l’Ucraina, secondo quanto riportato dai media statali russi.
Hubbard, originario del Michigan, è stato accusato di aver combattuto contro la Russia in cambio di un compenso monetario, e il mese scorso si è dichiarato colpevole dell’accusa di essere un mercenario, stando a quanto riferito da diverse testate locali.
Le autorità hanno detto che all’uomo erano stati forniti addestramento, armi e munizioni quando si è presumibilmente arruolato nel febbraio 2022, lo stesso mese in cui Mosca ha inviato migliaia di truppe in Ucraina. I pubblici ministeri di Mosca hanno affermato che il 72enne ha combattuto nella città chiave di Izyum, dopo aver firmato un contratto per circa 1.000 dollari al mese.
Era stato arrestato dalle forze russe nell’aprile 2022. Il processo e la sentenza si sono svolti a porte chiuse nel tribunale della capitale.
La sorella di Hubbard, Trisha, aveva affermato in precedenza che il 72enne aveva opinioni filorusse, e ha messo in dubbio la sua confessione, dicendo che “non ha mai avuto una pistola, posseduto un’arma, fatto nulla di tutto ciò… È più un pacifista”. “Il procuratore della Russia sta mentendo”, ha aggiunto quest’ultima in un post rilasciato sui social, “Steve non è mai stato un mercenario. Era un insegnante di inglese che lavorava presso paesi stranieri!”.
La donna ha inoltre descritto il 72enne come una persona solitaria, allontanatasi dai suoi cari già da diversi anni, e stabilitasi in Ucraina dal 2014. Ieri, Hubbard ha ascoltato senza emozioni visibili il giudice, prima di conferire con il suo avvocato.
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, ha dichiarato ai giornalisti che Washington ha informazioni limitate sul caso, perché la Russia si è rifiutata di concedere l’accesso consolare, ma ha confermato che il prigioniero 72enne è stato arrestato due anni fa in Ucraina. “Stiamo esaminando il caso molto da vicino- ha affermato Miller- valuteremo le nostre prossime mosse”.
Lunedì scorso, un tribunale russo ha condannato un altro cittadino americano, l’ex marine Robert Gilman, a sette anni e un mese in una colonia penale di massima sicurezza, per aver aggredito le forze dell’ordine. Gilman sta già scontando una pena in un carcere russo, dopo essere stato condannato nell’ottobre 2022 a più di quattro anni, poi ridotti a 3 e mezzo, per un’aggressione a un agente di polizia.