Due ricercatori del Department of Environmental & Occupational Health Sciences dell’University of Washington, di Seattle, per stimare l’esposizione della popolazione americana al rumore generato dai trasporti hanno sviluppato la National Transportation Noise Exposure Map. Mappa dell’esposizione al rumore dei trasporti nazionali | Scienze dell’ambiente e della salute sul lavoro (washington.edu)
Questa rappresentazione grafica fornisce un importante strumento di analisi e pianificazione per identificare le aree più colpite dall’inquinamento acustico e valutare i rischi per la salute pubblica. Tale inquinamento viene causato principalmente dal traffico stradale, ferroviario e aereo, colpisce circa 95 milioni di persone negli Stati Uniti, pari al 29,1% della popolazione totale, con 11,9 milioni di soggetti esposti nel 2020 a livelli superiori a 60 dB. Il rumore è stato riconosciuto come un grave problema ambientale con effetti dannosi per la salute, tra cui disturbi del sonno, cardiovascolari, e un aumento del rischio di ipertensione e infarti.
L’esposizione prolungata a livelli elevati può generare inoltre una reazione di stress cronico, con conseguenti disagi emotivi, psicologici e comportamentali. Il concetto di Highly Annoyed, introdotto per quantificare il fastidio acustico nella popolazione, è stato utilizzato come uno dei principali indicatori per misurare l’impatto sulla comunità.
La mappa è stata creata sovrapponendo i dati della National Transportation Noise Map, sviluppata dal Bureau of Transportation Statistics, l’ufficio governativo che si occupa della mobilità, con le stime della popolazione dell’American Community Survey, un programma annuale di indagini demografiche. Questo approccio consente di aggregare i dati e fornire una rappresentazione dell’esposizione della popolazione ai diversi gradi di rumore. La carta evidenzia anche che le aree più colpite si trovano lungo le principali autostrade e nelle comunità vicine agli aeroporti, con la California che registra le percentuali più alte di individui esposti.
Un aspetto importante di questo studio è stato l’utilizzo del Fair Share Ratio per analizzare le disparità etniche e razziali nell’esposizione. I risultati indicano come le popolazioni asiatiche, nere e ispaniche, siano sproporzionatamente più soggette. Le popolazioni ispaniche, ad esempio, sono risultate le più colpite dal rumore aereo, 1,69 volte la loro quota di popolazione, mentre le popolazioni nere hanno subito il maggiore fastidio da fragore ferroviario, 1,48 volte.
Lo studio sottolinea quindi l’importanza di politiche di mitigazione del rumore che tengano conto di queste disparità e della distribuzione non uniforme. Sebbene l’Unione Europea abbia già introdotto piani d’azione, negli Stati Uniti non esiste un obbligo di monitoraggio a livello nazionale. Tuttavia, l’iniziativa della National Transportation Noise Map rappresenta un passo avanti significativo verso la comprensione e la gestione del problema nel Paese.
L’evoluzione tecnologica, compresa l’integrazione di sensori wireless e tecnologie di intelligenza artificiale, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel migliorare la raccolta di dati sul rumore e nell’implementare soluzioni efficaci. Studi recenti hanno mostrato che questi strumenti possono facilitare la loro mappatura in tempo reale e contribuire a una gestione più efficiente delle fonti, specialmente nelle aree urbane e nei parchi nazionali. Inoltre, lo sviluppo di veicoli elettrici potrebbe ridurre significativamente l’inquinamento acustico generato dal traffico stradale, e fornire un’opportunità per ripensare la gestione del rumore nelle città.