Qualche mese fa, durante uno dei suoi discorsi, Kamala Harris ha condiviso con i presenti un ricordo della sua infanzia, parlando di suo padre. Anni fa, quando era ancora una bambina, quest’ultimo le disse: “Non avere paura. Non lasciare che nulla ti fermi”.
Le parole della vicepresidente sembravano essere un tributo al proprio genitore, ma stando a quanto rivelato dal New York Times tra i due, da diverso tempo, non correrebbe buon sangue. Donald J. Harris, 86 anni, illustre economista, vive con la sua seconda moglie a soli tre chilometri dalla residenza ufficiale del Vicepresidente a Washington, ma da anni si è allontanato dalla figlia e i due si parlano raramente.
Il discorso della 59enne è stato un raro caso in cui ha parlato pubblicamente del padre, a differenza di quanto ha fatto con la mamma, Shyamala Gopalan Harris, una scienziata biomedica morta nel 2009. Al contrario, sono stati i rivali della candidata democratica a tirare in ballo l’86enne in qualche occasione. Donald Trump, ad esempio, lo ha definito come un “professore marxista di economia”.
Dalle varie descrizioni di coloro che conoscono il professor Harris emergono in realtà due fattori in particolare. Il primo è che nel corso della sua carriera all’Università di Stanford è stato un critico della teoria economica mainstream di sinistra, ma non è certo un marxista. Il secondo, invece, è che è stato una figura alquanto assente nella vita della figlia, ma non per questo irrilevante.

I conoscenti, dicono che l’allontanamento tra i due, nato con la separazione tra Donald e la madre della candidata alla Casa Bianca, potrebbe essere stato causato anche da alcune caratteristiche che condividono. Entrambi sono concentrati, esigono molto da loro stessi e dagli altri. Possono essere mentori generosi e amici devoti, pur mantenendo una zona di privacy rispetto al resto del mondo. Entrambi danno grande importanza alla lealtà, ma possono essere testardi.
Secondo molti, ancora oggi la Harris venera profondamente la propria mamma, scomparsa ormai da diversi anni. Shyamala Harris si separò dal marito nel 1969, divorziando ufficialmente nel 1972. La 59enne, inoltre, non avrebbe mai perdonato al padre di non essersi presentato al funerale della sua prima moglie, nel 2009. 5 anni dopo, quest’ultimo non partecipò nemmeno al matrimonio della figlia con Doug Emhoff.
Nel 2016, quando Kamala venne eletta al Senato, Donald le scrisse una lettera per congratularsi. 4 anni dopo, fece lo stesso quando l’attuale candidata democratica divenne vicepresidente, ma non partecipò alla cerimonia alla Casa Bianca. Negli anni, l’86enne ha continuato ad offrire qualche consiglio in campo economico alla campagna della figlia, restando però sempre lontano da quest’ultima. Eppure, secondo la maggior parte dei loro conoscenti, i due sarebbero molto più simili di quanto pensano.