La mamma è sempre la mamma, anche se il figlio è l’uomo più ricco del mondo (posizione appena certificata dal Bloomberg Billionaires Index). Così Maye Musk ritwitta fedelmente i post di Elon (il patron di Tesla vale 262,8 miliardi di dollari davanti a Mark Zuckerberg e Jeff Bezos) e incoraggia le sue campagne. Incluso l’appoggio a Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca, appena culminato in un comizio a Butler, Pennsylvania, in cui ha tenuto un discorso accanto al candidato repubblicano.
Maye Musk scrive post attaccando i democratici Kamala Harris e Tim Walz, sposa teorie cospirazioniste e diffonde notizie tendenziose. Ma è andata più in là twittando che “non è necessario registrarsi per votare. Scegliete 10 nomi falsi, andate in 10 seggi e votate 10 volte. Sono cento voti e non è illegale, forse anche noi dobbiamo manipolare il sistema”. Si riferiva ai presunti brogli che i democratici metterebbero in atto.
Qualcuno deve averle detto che il tweet era pericoloso perché poi ci ha in parte ripensato, ma non perché incitava a commettere un reato: “Abbiamo appena sentito a Butler, Pennsylvania, che i repubblicani si accerteranno che non ci siano voti illegali. Ignorate il mio posto precedente”.

Ex modella, autrice di un bestseller che esalta le sue capacità di cavarsela (A Woman Makes a Plan, Una donna deve avere un piano, ricette per una vita di successo in carriera e nella vita privata), Maye Musk ha 76 anni e tre figli e ha sempre puntato sulla rappresentazione di se stessa come madre lavoratrice che ha tirato su i ragazzi da sola, destreggiandosi fra tre lavori. Canadese, trasferita in Sudafrica dopo aver sposato l’ingegnere Errol Musk, se ne andò per sfuggire alla violenza domestica.
Il suo feed su X (il social comprato dal figlio) è un compendio di esaltazione materna. Tweet che seguono la presenza di Elon al comizio di Trump. Tweet politici a tutto spiano che rilanciano fake news e inneggiano al pugno duro. “È pazzesco” scrive ritwittando un post secondo cui “L’amministrazione Biden/Harris ha intenzionalmente rilasciato un totale di 425.431 immigrati illegali condannato per un reato, inclusi 13.099 condannati per omicizio e 15.811 per stupro”. Lo stesso post con lo stesso commento lo aveva ritwittato il figlio.
“Anch’io sono una ex democratica, non ditelo a nessuno” scrive ritwittando un altro post che invita a “spaccare la macchina democratica per salvare la nostra Repubblica”.

Del resto, il ricchissimo figlio, considerato un brillante visionario per le sue imprese innovative (dalle auto elettriche di Tesla alla compagnia SpaceX che attualmente fornisce i vettori alla NASA per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, e che sta studiando per arrivare su Marte), non è da meno. Questo il suo riassunto della ‘cospirazione’ dei media a favore dei democratici, che “tutti misteriosamente parlano delle stesse cose allo stesso momento. Tutti dicevano che Biden era perfettamente lucido fino al dibattito quando è stato chiaro a tutti che soffre di grave demenza. Poi hanno buttato fuori Biden contro la sua volontà, come carta straccia, e hanno messo Kamala come candidata anche se nessuno nelle primarie democratiche ha votato per lei. Super torbido e antidemocratico”.
Al di là della campagna per il 5 novembre, bisogna chiedersi quando Elon Musk scenderà in campo in prima persona; certamente la madre sarà la sua fan numero uno.