Un vero e proprio crollo verticale. Il valore di X, ex Twitter acquistata da Elon Musk nel 2022, è crollato a poco più di un quinto rispetto ai 44 miliardi di dollari corrisposti per l’acquisizione. A svelarlo è una valutazione della società d’investimento Fidelity, che stima il valore complessivo di X a circa 9,4 miliardi di dollari, evidenziando una significativa riduzione del patrimonio netto della società.
Fidelity, che deteneva una partecipazione di 19,6 milioni di dollari nell’azienda di San Francisco prima che scendesse in campo l’uomo più ricco del mondo, ha segnalato una svalutazione dell’80% al termine di agosto, con il valore del proprio investimento ridotto a soli 4,19 milioni. Nel corso dell’ultimo anno, l’azienda ha tagliato il valore delle sue azioni in X in più occasioni, con una riduzione del 10,2% già a gennaio e un ulteriore decremento del 5,7% il mese successivo. I ribassi seguono un aumento dell’11% stimato da Fidelity lo scorso dicembre.
Secondo un’analisi del Washington Post, gli otto principali investitori di X hanno perso complessivamente 24 miliardi di dollari dall’ottobre 2022, data in cui Musk finalizzò l’operazione (pur avendo inizialmente cercato di ritirare l’offerta iniziale). Sin da subito, la società ha subito un crollo dei ricavi pari al 50%, in gran parte causato dal forte calo degli introiti pubblicitari.
Nel frattempo, Musk ha lanciato una serie di modifiche alla piattaforma, tra cui una versione premium con badge di verifica a pagamento, la possibilità di modificare i post e una maggiore visibilità nelle conversazioni. Cambiamenti che però non hanno mancato di suscitare accese critiche da parte degli utenti, che hanno segnalato il rischio di truffe da parte di account falsi in possesso dei badge.