Secondo un nuovo sondaggio della NBC News, gli elettori statunitensi sono sempre più propensi a prendere le distanze da Project 25, un programma conservatore di 900 pagine redatto da numerosi esponenti dell’ex amministrazione Trump.
Circa il 57% degli elettori registrati ha dichiarato di avere una visione negativa del progetto: solo il 4% degli intervistati, invece, ha affermato di essere favorevole al piano repubblicano. Tra i democratici, l’85% degli elettori coinvolti dal sondaggio ha spiegato di vedere negativamente Project 25: lo stesso hanno dichiarato il 52% di indipendenti ed il 33% di repubblicani.
Il piano è leggermente più apprezzato tra coloro che si definiscono come “repubblicani MAGA”, lo zoccolo duro dei sostenitori di Donald Trump: il 9% di questi ultimi ha affermato di essere favorevole a Project 25, mentre il 28% resta scettico sulla sua fattibilità. D’altronde, lo stesso tycoon ha provato a prendere le distanze dal documento di 900 pagine, affermando a più riprese di non sapere che vi fosse dietro il programma.
Dal canto loro, invece, i democratici hanno provato ad accostare il candidato del GOP al progetto della Heritage Foundation, volto a gettare le basi per una futura amministrazione a guida repubblicana. Al programma hanno lavorato diversi ex funzionari dell’amministrazione Trump, come l’ex direttore dell’Ufficio per la gestione e il bilancio Russ Vought e l’ex segretario per gli alloggi e lo sviluppo urbano Ben Carson, ed è sostenuto da organizzazioni pro-tycoon, come Turning Point USA.

In passato, The Donald aveva lodato coloro che stavano architettando il lunghissimo documento, ma da luglio la sua opinione, almeno pubblicamente, sembra essere totalmente cambiata. Questo perché Project 25 è stato continuamente attaccato dai democratici e da Kamala Harris, che hanno più volte definito il piano conservatore come “l’agenda di Trump per il 2025”.
Tra le proposte più controverse e criticate, presenti all’interno delle 900 pagine in questione, vi è quella di eliminare il Dipartimento dell’Istruzione, limitare l’accesso alle pillole abortive e ripristinare un ordine esecutivo di Trump che consente al presidente di sostituire i dipendenti pubblici in tutto il governo federale.
A fine agosto, per legare nuovamente il nome del candidato del GOP al programma, la campagna di Harris lanciò uno spot televisivo in cui una voce narrante dichiarava: “Donald Trump è tornato, vuole il controllo e ha un piano per ottenerlo. Si chiama Project 2025”.
Dal canto suo, invece, il leader MAGA ha continuato a ribadire di non avere nulla a che fare con il piano conservatore, aggiungendo che quest’ultimo contiene “aspetti positivi ed altri negativi”.