Cosa c’è dietro la Affinity Partners, società di private equity che fa capo a Jared Kushner? Finanza o politica? Ed è utile agli Stati Uniti?
Il marito di Ivanka Trump, figlia dell’ex presidente Donald Trump, aveva fondato Affinity Partners come unico proprietario nel 2021 a Miami, in Florida. Kuchner, nominato assieme a Ivanka senior advisor della Casa Bianca nell’era Trump, l’aveva promossa come un mezzo per investire in compagnie americane e israeliane in espansione nei mercati dell’India, dell’Africa, del Medio Oriente. Siccome la compagnia è finanziata in larga parte dall’Arabia Saudita, secondo Kuchner doveva essere un corridoio privilegiato per migliorare i rapporti fra i due ex nemici storici, Riad e lsraele.
Alla fine del 2021, la Affinity Partner aveva raccolto impegni di finanziamento per oltre tre miliardi di dollari, di cui 2 miliardi dal fondo saudita Public Investment Fund. Tutto bene? No, secondo la commissione Finanze del Senato di Washington, guidata dai democratici. Dal 2021, la compagnia ha incassato 157 milioni di dollari in commissioni, ma senza generare profitti per gli investitori.
La commissione Finanze solleva il timore che gli investimenti gestiti da Affinity non siano motivati da reali interessi commerciali, ma piuttosto dal tentativo di guadagnare accesso e influenza politica presso Jared Kushner e, indirettamente, Donald Trump, nel contesto di un suo possibile ritorno alla presidenza.
Il senatore Ron Wyden dell’Oregon, presidente della Commissione, ha scritto una lettera alla Affinity con una ventina di domande: fra l’altro, perché “non abbia ridistribuito neanche un penny agli investitori”, suggerendo che forse la compagnia potrebbe essere nata proprio perché enti stranieri possano pagare i Kushner: “gli investitori di Affinity potrebbero essere motivati non da considerazioni finanziarie, ma dall’opportunità di convogliare fondi esteri a membri della famiglia del presidente Trump, cioè Jared Kushner e Ivanka Trump”. Si configurerebbe un conflitto di interessi. Wyden non ventila apertamente l’idea che possa essere anche un modo per finanziare indirettamente la campagna Trump.
L’accordo di finanziamento di Affinity è su cinque anni, quindi la compagnia ha tempo fino all’agosto 2026 per investire; se Trump vincesse le elezioni di novembre, sarebbe quasi a metà mandato. “Una possibile futura amministrazione Trump avrebbe motivi finanziari per prendere decisioni in politica estera che andrebbero contro l’interesse nazionale, per consentire a Kushner e Ivanka Trump di continuare a raccogliere milioni di dollari da governi stranieri”, secondo Wyden.
Kushner ha ammesso che l’azienda ha proceduto lentamente negli investimenti, giustificando il ritardo con la mancanza di opportunità di affari interessanti. Chad Mizelle, a capo dell’ufficio legale di Affinity, ha emesso un comunicato affermando che bisogna mettere da parte la “faziosità della politica; Affinity Partners è una compagnia registrata che ha sempre agito appropriatamente” rispettando tutte le norme federali e i regolamenti etici, e “qualunque suggerimento contrario è falso”. Quella di Wyden sarebbe solo una “campagna politica”.
Jared Kushner e Ivanka Trump sono sposati dal 2009 e hanno tre figli.