Attimi di paura a Tempe, in Arizona, dove la scorsa notte sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco contro un ufficio della campagna elettorale della vicepresidente Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca. L’episodio si è verificato pochi giorni prima dell’arrivo della 59enne presso lo Stato.
La polizia di Tempe ha detto che gli agenti sono intervenuti lunedì dopo le chiamate dei lavoratori e che hanno osservato quelli che sembravano essere colpi d’arma da fuoco attraverso le finestre anteriori dell’ufficio, che è condiviso dai membri dello staff del Partito Democratico dell’Arizona, della campagna di Harris e delle campagne per il Senato e la Camera. “Nessuno si trovava all’interno dell’edificio durante le ore notturne, ma questa vicenda solleva preoccupazioni per la sicurezza di coloro che lavorano in quel posto, così come quella di coloro che si trovano nelle vicinanze”, ha dichiarato martedì il sergente Ryan Cook, in un comunicato.
L’apparente sparo segna il secondo episodio di danneggiamento criminale presso la struttura nelle ultime settimane, secondo la polizia di Tempe, che ha dichiarato che poco dopo la mezzanotte del 16 settembre le finestre anteriori dell’ufficio erano state colpite con quella che sembrava essere una pistola a pallini o un’arma da fuoco.
La presidente del Partito Democratico dell’Arizona, Yolanda Bejarano, ha comunicato che è “estremamente triste che il partito sia diventato il bersaglio della violenza: non è quello che siamo come Arizonani o Americani”. “Stiamo collaborando con le forze dell’ordine- ha aggiunto- per garantire che questa minaccia sia presa sul serio e che i membri del nostro staff siano al sicuro mentre sono al lavoro”.
La vicepresidente statunitense tornerà in Arizona venerdì prossimo, per la prima volta dopo il comizio dello scorso 9 agosto a Glendale. In quell’occasione la candidata democratica affrontò il tema dell’immigrazione, delineando proposte per aumentare la sicurezza delle frontiere e creare un percorso di cittadinanza per gli immigrati privi di documenti. Secondo due fonti che conoscono il suo programma, Harris sta valutando la possibilità di fare una sosta al confine.
Quello di Tempe, è uno dei 18 uffici dello Stato coordinati dalla campagna della 59enne: la città ospita la sede dell’Arizona State University, i cui 57.000 studenti, secondo gli esperti, potrebbero rivelarsi degli elettori chiave per i democratici. Nel 2020, Joe Biden si aggiudicò lo Stato con solo 10mila voti di scarto su Trump.
A fine agosto, la campagna di Harris tenne un evento proprio presso la città, alla quale partecipò il giovane rappresentante democratico Maxwell Frost. Per l’occasione, il 27enne tenne un discorso sui pericoli derivanti dall’uso incontrollato delle armi da fuoco.
“Dobbiamo ancora lavorare per porre fine alla violenza”, spiegò Frost, “dobbiamo creare una comunità in cui le persone non sentano il bisogno di usare una pistola per risolvere i loro problemi”.