Nei giorni scorsi, una dozzina di giocatori di lacrosse maschile della Tufts University, situata a Medford/Somerville, vicino a Boston, nel Massachusetts, sono stati colpiti da un raro infortunio dopo aver partecipato a un allenamento.
Cinque giovani risultano tuttora ricoverati in ospedale con una diagnosi di rabdomiolisi, una condizione che si verifica dopo uno sforzo eccessivo e che provoca lesioni ai tessuti muscolari. I muscoli danneggiati rilasciano proteine nel sangue che possono raggiungere i reni, e causare disabilità permanente o, nei casi più gravi, anche la morte.
Gli studenti, che facevano parte di un gruppo composto da 50 atleti, avevano partecipato a un allenamento volontario di 45 minuti, guidato da un ex allievo dell’ateneo che aveva completato il programma di addestramento Navy SEAL BUD/S.
“È insolito vedere che così tante persone siano state ricoverate contemporaneamente in questa condizione,” ha dichiarato il dottor Shruti Gupta del Brigham and Women’s Hospital di Boston, “in particolare dei giovani che sono presumibilmente molto in forma”.
La squadra di lacrosse maschile di Tufts aveva vinto il campionato NCAA Division III 2024 a maggio, sconfiggendo il Rochester Institute of Technology. L’università ha confermato, attraverso un comunicato, che tutti gli allenamenti sono stati sospesi e che verrà nominato un investigatore esterno e indipendente per condurre una revisione approfondita sull’accaduto.
“I nostri pensieri sono con i giocatori e le loro famiglie,” si legge nella nota, “e auspichiamo un loro rapido ritorno in buona salute sotto la cura di esperti medici locali”.
Il lacrosse è uno sport di squadra di origine nordamericana, diffuso soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, dove insieme all’hockey su ghiaccio è una delle competizioni più praticate. La disciplina ha fatto parte delle edizioni dei Giochi Olimpici del 1904 e 1908, e tornerà alle Olimpiadi a partire dal 2028.
Le sue origini risalgono a un antichissimo gioco degli amerindi del XV secolo, chiamato Baggataway, utilizzato anche per risolvere dispute tra tribù. A metà del XIX secolo, i francesi ne riscrissero le regole, ideando il moderno lacrosse nella città canadese di Montréal.
Il gioco consiste in una partita tra due squadre di 10 giocatori (12 se femminile) su un campo all’aperto. L’obiettivo è segnare il maggior numero di gol in 80 minuti, utilizzando una racchetta triangolare con una rete all’estremità per imbucare la palla nella porta avversaria.