Il New York Magazine ha sospeso dalla sua carica di corrispondente da Washington Olivia Nuzzi. Si legge nell’annuncio rilasciato dalla rivista a Status che la giornalista ha ammesso di aver avuto una relazione sentimentale, platonica ma non fisica, con “un soggetto che era rilevante per la campagna 2024” proprio mentre si stava occupando delle elezioni, costituendo “una violazione degli standard in materia di conflitti di interesse e di divulgazione”.
Nuzzi non ha rivelato il nome del soggetto, ma attraverso alcune fonti interne a New York Magazine hanno riferito si trattasse di Robert Kennedy Jr., che ha negato ogni tipo di coinvolgimento sentimentale. “Kennedy ha incontrato Olivia Nuzzi solo una volta nella sua vita – ha risposto un suo portavoce alle domande di Status – per un’intervista che la giornalista aveva richiesto e che è diventata un grande pezzo”. L’articolo in questione è stato pubblicato a novembre 2023 e, secondo le fonti, i due da quel momento avrebbero cominciato a scambiarsi “informazioni più personali”.
Nuzzi ha ammesso a Status di aver instaurato un rapporto “personale” con uno dei soggetti su cui stava lavorando e di non averlo mai “usato il soggetto come fonte”. Si è scusata con il pubblico e anche con la sua redazione per non aver notificato fin da subito quello che stava succedendo.
L’amministrazione del New York Magazine ha deciso di “condurre una revisione più approfondita da parte di terzi”, anche se non sono state trovate “imprecisioni né prove di imparzialità” sul lavoro pubblicato da Nuzzi finora, che conta, fra le altre cose, un’intervista a Donald Trump dopo l’attentato a Butler, in Pennsylvania. Sotto ogni articolo è stata aggiunta una nota con le parole della giornalista affinché i lettori possano prenderne consapevolezza. Lo scorso marzo, la corrispondente aveva commentato al New York Times che la campagna elettorale era una corsa a tre, nonostante gli scarsi risultati di Kennedy, che si è poi ritarato un mese fa per sostenere i repubblicani. Tuttavia, l’incidente solleva importanti interrogativi sull’integrità dei giornalisti e sulle misure che le testate devono adottare per prevenire conflitti di interesse o bias.