Durante il dibattito su ABC, Donald Trump ha affermato con decisione che la città di Aurora, in Colorado, si trova nella morsa sempre più soffocante della Tren de Aragua, una banda di gangster venezuelani. Stando a quanto spiegato dal tycoon, la gang avrebbe ormai preso il pieno controllo della cittadina statunitense.
Tuttavia, nelle ultime ore, sulla vicenda è intervenuto anche lo stesso sindaco di Aurora, Mike Coffman, che ha in gran parte smentito le parole del leader MAGA. “Vedendo la situazione attuale, posso affermare che le dichiarazioni di Trump sono esagerate e molto deludenti”, ha detto il primo cittadino, “lasciano credere che Aurora sia gestita dagli immigrati e dalle bande venezuelane. E non è certamente vero”.
In settimana, Coffman, la polizia locale, e la presidente del Consiglio per la sicurezza pubblica, Danielle Jurinsky, hanno rilasciato un comunicato congiunto, con il quale hanno ribadito che “Lle bande non hanno il controllo della città”. Secondo questi ultimi, infatti, la presenza delle gang è limitato solo ad alcune aree specifiche di Aurora, da mesi sotto l’osservazione delle forze dell’ordine.
“Il Dipartimento sta lavorando su questi problemi”, ha detto il sindaco, “Sono già stati effettuati degli arresti. Sappiamo che in alcuni palazzi erano presenti membri della gang, e che tale fattore ha portato alcuni residenti a lasciare gli immobili. Ma non c’è altro oltre a questo”.
Dopo la retata al The Edge at Lowry Apartments, la polizia aveva comunicato: “Abbiamo parlato con i residenti e abbiamo appreso da loro cosa sta succedendo esattamente. Il quadro della situazione è certamente diverso rispetto a quello descritto”.
“Il TdA non ha preso in alcun modo il controllo della città”, hanno inoltre aggiunto Coffman e Jurinsky, “Le affermazioni esagerate alimentate dai social media e da alcune organizzazioni giornalistiche non sono vere. Anche in questo caso, la presenza di TdA ad Aurora è limitata a proprietà specifiche. Ribadiamo che l’incolumità e il benessere dei membri della comunità e dei visitatori sono di primaria importanza per noi”.
Coffman e Jurinsky hanno definito “l’elemento criminale” di questa situazione come una “questione regionale”, facendo riferimento agli arresti effettuati anche a Denver e nella contea di Arapahoe. Il comunicato congiunto menziona anche la creazione di una speciale task force, composta dalla polizia di Aurora e da altre agenzie locali e federali per “affrontare le preoccupazioni relative alla TdA”.
“Siamo ottimisti riguardo alla sicurezza pubblica nella nostra città”, hanno concluso i due, “Continueremo ad abbracciare la nostra identità di città più diversificata del Colorado e rimarremo fermi nel nostro impegno di arrestare i malviventi”.