Il primo dibattito presidenziale tra la vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente Donald Trump è stato visto da ben 67,1 milioni di telespettatori su 17 reti televisive, superando di gran lunga i 51 milioni che hanno visto il candidato repubblicano sfidare il presidente Joe Biden a giugno.
L’incontro di martedì sera a Philadelphia, della durata di 90 minuti, ospitato dalla ABC, è stato il primo faccia a faccia tra i due protagonisti della tornata elettorale, che si sono affrontati discutendo su tematiche come l’aborto, immigrazione e risultati delle elezioni del 2020. Secondo quanto riferito dagli analisti, l’interesse per la nuova candidata democratica e per il modo in cui se la sarebbe cavata contro l’ex presidente ha contribuito ad aumentare l’interesse per la trasmissione.
L’audience ha superato facilmente il dibattito di giugno tra Trump e il presidente Joe Biden ospitato dalla CNN, un confronto che alla fine ha portato al ritiro dell’attuale inquilino della Casa Bianca dalla corsa, e all’ascesa di Harris. Sebbene il dibattito di martedì abbia attirato la più grande audience televisiva dell’anno per un evento non sportivo, non è riuscito a superare l’audience totale del 2020, quando più di 73 milioni di persone guardarono il primo confronto tra Trump e Biden su tutte le reti televisive. Nel 2016, invece, il primo dibattito tra Hillary Clinton e The Donald, aveva registrato un record di 84 milioni di spettatori.
Per quanto riguarda la sfida di martedì, invece, la ABC, che ha ospitato l’evento, ha attirato il maggior numero di visualizzazioni, con oltre 19 milioni di persone sintonizzate, seguita dalla NBC con oltre 10 milioni e da Fox News con oltre 9 milioni.
Naturalmente, i dati televisivi non tengono conto di coloro che hanno assistito al confronto online. Quest’anno, milioni di persone hanno seguito l’evento sulle varie piattaforme digitali e sui social network.
Se per decenni i confronti tra i candidati sono stati organizzati dalla Commissione indipendente per i dibattiti presidenziali, quest’anno i protagonisti della campagna elettorale statunitense si sono discostati dalla tradizione, accettando di partecipare a eventi prodotti direttamente dalle emittenti televisive.
Martedì sera, i moderatori David Muir e Linsey Davis hanno controllato in tempo reale i fatti narrati da Trump ed Harris. Per questo motivo, al termine della diretta, il tycoon ha definito ABC “l’organizzazione giornalistica più disonesta, e questo la dice lunga”. L’ex presidente, che si è lasciato andare ad almeno 33 affermazioni false durante il dibattito, ha ripetutamente insistito che l’evento “è stato un tre contro uno”.