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September 4, 2024
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Sparatoria alla Apalachee High School: 4 morti. Il killer Colt Gray è in custodia

Le vittime sono due studenti e due insegnanti. Il 14enne, autore della tragedia, era iscritto alla scuola superiore

Massimo JausbyMassimo Jaus
4 Killed and 30 Injured in Georgia High School Shooting. Suspect in Custody

Immagine aerea dello stadio di football della Apalachee High School

Time: 4 mins read

Anno scolastico nuovo e nuova sparatoria in una scuola. Oggi, mercoledì 4 settembre, in Georgia, alla Apalachee High School di Winder, ci sono stati quattro morti, dei quali due studenti e due insegnanti, e nove feriti colpiti dalle pallottole. Un’altra ventina di persone avrebbe riportato diverse lesioni non gravi nel tentativo di mettersi al sicuro. Uno di loro è stato trasportato in elicottero in un ospedale specializzato in traumi cranici.

Il giovane che ha sparato è stato arrestato: è vivo e ha 14 anni. È stato identificato dalle autorità come Colt Gray ed era uno studente della stessa scuola superiore. A processo, verrà considerato come un adulto.

Winder, una piccola città di 18 mila abitanti a un’ora di auto da Atlanta, è stata la protagonista di questa nuova insensata violenza cominciata questa mattina poco prima delle 10 e 30 quando il giovane, di cui non si conosce ancora il movente, ha aperto il fuoco. La polizia è stata immediatamente chiamata e tutta la scuola è stata messa in lockdown.

I maggiori canali televisivi hanno mandato in diretta le drammatiche immagini dei genitori che accorrevano alla scuola, mentre gli agenti facevano uscire gli studenti per raggrupparli nell’adiacente stadio di football.

Il presidente Joe Biden, che è stato subito informato, ha dichiarato in un comunicato di essere “in lutto per la morte di coloro che sono stati uccisi nella sparatoria scolastica di mercoledì alla Apalachee High School”, denunciando: “Non possiamo continuare ad accettare questa situazione come normale. Quella che avrebbe dovuto essere una gioiosa stagione di ritorno a scuola a Winder, in Georgia, si è trasformata in un altro orribile promemoria di come la violenza delle armi da fuoco continui a fare a pezzi le nostre comunità. Gli studenti di tutto il Paese stanno imparando a mettersi al riparo dai killer invece di imparare a leggere e scrivere”.

Biden ha usato la sua dichiarazione per chiedere al Congresso di agire e approvare un divieto di armi d’assalto, come ha fatto in passato.

pic.twitter.com/QC884whgIT

— Governor Brian P. Kemp (@GovKemp) September 4, 2024

Il governatore della Georgia, il repubblicano Brian Kemp, ha annunciato di aver dato ordine di usare tutte le risorse necessarie per affrontare questa nuova tragedia.

L’Attorney General Merrick Garland ha parlato di una “terribile tragedia”. “Sono affranto per le famiglie che sono state colpite. Il Dipartimento di Giustizia è pronto a fornire qualsiasi risorsa o supporto di cui la comunità di Winder abbia bisogno nei prossimi giorni”.

Lo sceriffo della contea di Barrow, Jud Smith, ha detto che potrebbero volerci alcuni giorni per avere risposte sulla sparatoria. Durante la prima conferenza stampa dopo l’incidente, lo sceriffo non ha risposto alle domande dei giornalisti e ha chiesto pazienza perché le indagini sono appena cominciate.

Le riprese effettuate dagli elicotteri che sorvolavano la scuola hanno mostrato diverse ambulanze. “La mia insegnante ha aperto la porta della classe per vedere cosa stava succedendo. Un altro professore è entrato di corsa e le ha detto di bloccare la porta perché c’era un uomo armato”, ha raccontato alla ABC News Sergio Caldera, 17 anni. Chiusi dall’interno, lui e i suoi compagni di classe sono fuggiti verso il fondo dell’aula, dove hanno sentito delle urla all’esterno.

In tanta confusione, l’unica certezza è che le stragi nelle scuole saranno uno dei temi caldi che entrano di prepotenza in questi ultimi mesi di campagna elettorale. La vicepresidente Kamala Harris è stata informata sulla sparatoria prima di partire dalla Joint Base Andrews per il New Hampshire. Il compagno del ticket democratico, il governatore del Minnesota Tim Walz, ha reagito alla notizia della sparatoria definendola “tragica” e ha affermato che “i nostri cuori sono con le vittime della sparatoria e con i loro genitori”. Walz, che ha tenuto un comizio a Lancaster in Pennsylvania, ha detto che sebbene “non conosciamo ancora i dettagli”, l’incidente segna un altro episodio di una sparatoria a scuola che è “fin troppo comune” e per il quale bisogna trovare una soluzione.

WATCH LIVE: Vice President Harris holds a campaign event in New Hampshire https://t.co/lO9GB4xUtI

— Kamala HQ (@KamalaHQ) September 4, 2024

Sia Harris sia Walz sono favorevoli ad una serie di misure restrittive per l’acquisto delle armi e vogliono bloccare la vendita al pubblico delle “armi d’assalto”.

Nelle scorse settimane alla Convention di Chicago c’è stata la drammatica testimonianza di una delle madri che ha avuto il figlio ucciso a Sandy Hook, la scuola elementare in Connecticut dove un folle psicopatico ha ucciso 26 persone, tra di loro 23 bambini tra i 6 e i 7 anni di età.

In campo repubblicano Donald Trump e JD Vance si oppongono a qualsiasi limitazione del Secondo Emendamento della Costituzione, che sancisce il diritto ad avere un’arma, e relegano questo drammatico problema come un problema marginale di salute mentale.

Lo scorso anno – scrive l’Associated Press – negli Stati Uniti c’è stato il maggior numero di sparatorie di massa. Attualmente nel Paese ci sono circa 400 milioni di armi da fuoco e molti Stati dell’Unione non fanno rispettare le restrizioni imposte dalla leggi federali e continuano a vendere armi senza nessun controllo.

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

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