La disinformazione russa in rete irrompe nella campagna elettorale americana. I Dipartimenti di Giustizia e del Tesoro hanno annunciato azioni parallele che prendono di mira ciò che la Casa Bianca afferma essere tentativi del governo russo di manipolare l’opinione pubblica statunitense prima delle elezioni.
Secondo il Dipartimento della Giustizia, decine di hacker dei servizi segreti russi usando influencer americani mettevano in rete la disinformazione e propaganda subliminale gestita da Mosca.
Il ministro della Giustizia Merrick Garland ha affermato che il Dipartimento di Stato ha anche intrapreso azioni separate, dopo che quello di Giustizia ha desecretato un formale atto di accusa presentato nella corte federale del Souther District a Manhattan in cui due dipendenti della rete mediatica russa RT, Russia Today, sono accusati di aver cospirato per commettere riciclaggio di denaro e di aver violato il Foreign Agents Registration Act.
“Quella legge promulgata quasi un secolo fa – ha cominciato Garland durante un incontro con i giornalisti per parlare delle minacce elettorali interne, – è stata promulgata per garantire che il popolo americano fosse informato quando una potenza straniera si impegna in attività politiche o cerca di influenzare il dibattito pubblico. Gli americani hanno il diritto di sapere quando una potenza straniera sta tentando di sfruttare il libero scambio di idee del nostro Paese per diffondere la propria propaganda”.
Garland ha accusato Konstantin Kalashnikov ed Elena Afanasyeva di aver implementato un piano in cui sono stati investiti 10 milioni di dollari per finanziare e dirigere un’azienda con sede in Tennessee che pubblicava e diffondeva contenuti favorevoli al governo russo. La società aveva stipulato un contratto con influencer dei social media negli Stati Uniti per condividere questi contenuti sulle loro piattaforme. Le informazioni erano “spesso coerenti con l’interesse della Russia nell’amplificare le divisioni politiche interne negli Stati Uniti al fine di indebolire l’opposizione agli interessi russi fondamentali, in particolare la sua guerra in corso in Ucraina”, ha affermato il procuratore generale.
Two RT Employees Indicted for Covertly Funding and Directing U.S. Company that Published Thousands of Videos in Furtherance of Russian Interests
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— U.S. Department of Justice (@TheJusticeDept) September 4, 2024
Nell’atto di accusa depositato in tribunale c’è scritto che Kalashnikov era il “vice capo del dipartimento dei progetti sui media digitali” di RT e Afanasyeva è stata identificata come “produttrice di RT, che si occupa di affari e notizie all’estero”. Entrambi sono latitanti.
“La società creata in Tennessee non ha mai rivelato agli influencer o ai loro milioni di follower di avere legami con RT o con il governo russo – ha continuato Garland. – Invece, gli imputati e la società hanno dichiarato che la stessa era sponsorizzata da un investitore privato, ma che questi era una persona fittizia”. L’azienda ha pubblicato “centinaia di video” che contenevano “commenti su eventi e fatti come immigrazione, inflazione e altri argomenti relativi alla politica interna ed estera degli Stati Uniti” con una chiave di lettura negativa in modo da poter influenzare gli elettori.
Il procuratore generale ha affermato che l’indagine è ancora in corso e il Dipartimento di Giustizia sta sequestrando 32 domini Internet che il governo russo ha finora utilizzato per influenzare le elezioni statunitensi.
Garland ha chiarito che anche l’Iran è stato responsabile di attività volte a compromettere la campagna dell’ex presidente Donald Trump nel tentativo di interferire con l’esito delle elezioni.
Justice Department Disrupts Covert Russian Government-Sponsored Foreign Malign Influence Operation Targeting Audiences in the United States and Elsewhere
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— U.S. Department of Justice (@TheJusticeDept) September 4, 2024
Prima dell’annuncio di Garland, il Dipartimento del Tesoro ha annunciato che il suo Office of Foreign Assets Control aveva designato 10 persone e due entità come parte di una “risposta coordinata del governo degli Stati Uniti agli sforzi di influenza maligna di Mosca che prendono di mira le elezioni presidenziali statunitensi del 2024”.
Il Dipartimento del Tesoro ha affermato che le sanzioni su RT sono motivate perché “è stata utilizzata una società creata apposta negli Stati Uniti per mascherare il proprio coinvolgimento o il coinvolgimento del governo russo in contenuti destinati a influenzare il pubblico statunitense”.
Il Tesoro ha anche sanzionato un popolare gruppo di hackers filo-russi, RaHDIt, e ha affermato che è in realtà è guidato da attuali agenti dell’intelligence russa. È gestito da Aleksey Alekseyevich Garashchenko, che al momento della fondazione del gruppo era un membro attivo dell’FSB, l’agenzia successore del KGB, e mantiene ancora contatti diretti con le agenzie di intelligence del Cremlino, ha affermato il Tesoro.
RaHDIt è uno delle decine di gruppi di hacktivisti filo-russi apparsi dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
L’ufficio del direttore dell’intelligence nazionale ha dichiarato specificamente a luglio che la Russia sta cercando di influenzare le elezioni per minare il sostegno dei democratici per gli armamenti all’Ucraina.