Comincerà giovedì, in California, il secondo processo contro Hunter Biden. La selezione della giuria dovrebbe durare due giorni. Il figlio del presidente dovrà rispondere di evasione fiscale. E’ accusato di non aver pagato più di un milione di dollari di tasse federali tra il 2016 e il 2019, il periodo in cui era in preda alla sua dipendenza dal crack, dopo la morte del fratello per cancro al cervello.
La tossicodipendenza di Biden è stata un punto focale del suo precedente processo, in cui una giuria del Delaware lo ha condannato a giugno per aver mentito sul suo uso di droghe su un modulo federale propedeutico all’acquisto di armi. Ci si aspetta che i dettagli di quel particolare periodo della vita del figlio del presidente giochino un ruolo altrettanto significativo nel suo processo per evasione fiscale, accusa di cui il 54enne quale si è dichiarato non colpevole.
In un’udienza del mese scorso, presso il tribunale federale di Los Angeles, l’avvocato di Biden Jr. ha accusato il team del consigliere speciale David Weiss di aver tentato di “assassinare la personalità” del suo assistito, cercando di mostrare prove e testimonianze oscene ai giurati. Queste ultime potrebbero includere dettagli sullo stile di vita “stravagante” di Biden al tempo, dagli strip club e dalle prostitute all’abuso di alcol e droghe.
I pubblici ministeri, tuttavia, hanno sostenuto nei documenti del tribunale che le scelte di spesa personali di Biden forniscono informazioni fondamentali sul suo stato d’animo durante il periodo in cui presumibilmente non ha presentato e pagato le tasse, il che potrebbe aiutare i giurati a valutare la sua colpevolezza.

All’udienza, il procuratore Leo Wise ha indicato il pagamento di Biden a un sito web pornografico come esempio di ciò che i giurati potrebbero utilizzare per determinare se ha intenzionalmente o involontariamente elencato delle spese personali come aziendali. Il procuratore, inoltre, ha sottolineato come lo stile di vita da playboy del figlio del presidente viene narrato nel suo stesso memoir.
L’avvocato di Biden Jr. ha chiesto di vietare qualsiasi riferimento allo stile di vita “stravagante” del suo assistito. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Mark Scarsi, che sta supervisionando il caso, ha dichiarato che valuterà la proposta, chiedendo invece alle parti di esaminare in anteprima qualsiasi prova controversa durante il processo.
“La Corte è generalmente d’accordo sul fatto che la prova della natura precisa delle spese del signor Biden è necessaria per la valutazione della giuria”, ha affermato Scarsi, “Detto questo, la Corte intende mantenere un controllo rigoroso sulla presentazione di prove che potrebbero risultare salaci”.
Il giudice, inoltre, ha impedito al team legale del 54enne di sostenere che la sua tossicodipendenza sia stata alimentata negli anni da alcuni drammi familiari, in particolare le morti del fratello Beau, a causa di un cancro al cervello, e quelle della madre e della sorella in un incidente d’auto, nel 1972.