Prima Detroit, in Michigan, poi Pittsburgh, in Pennsylvania. La campagna di Kamala Harris lavora a tutto ritmo anche il giorno di Labor Day. La vicepresidente ha viaggiato prima in Michigan, poi a Pittsburgh, accompagnata dal suo presidente Joe Biden. Il governatore del Minnesota Tim Walz, invece, era a Milwaukee, in Wisconsin. L’obiettivo era celebrare i sindacati, “perché aiutano a costruire l’America”, ha annunciato Harris a Detroit.
I due incontri sono stati abbastanza rapidi: a Detroit, Harris ha parlato per una ventina di minuti. A Pittsburgh, il suo intervento è durato circa 15. Il passaggio di testimone da parte di Biden è stato tenero, quasi intimo. “Abbiamo fatto molti progressi e lei ne farà tesoro – ha detto il presidente invitando la sua vice a salire sul palco – Sarò in disparte, ma farò tutto il possibile per aiutare”.
Nel suo discorso, Harris ha rimarcato la sua posizione sull’acquisizione di U.S. Steel da parte di un’azienda giapponese: “Deve rimanere di proprietà americana e gestita dagli americani”.
Non sono mancate le frecciatine a Donald Trump, che non aveva organizzato nessun evento pubblico. “Perché, un candidato che sostiene di voler raccogliere il sostegno dei lavoratori, è assente nel Labor Day?”, ha dichiarato Harris. Dalla campagna dell’ex presidente, Karoline Leavitt ha risposto: “Trump sta lavorando come sempre”. Ma i suoi spostamenti non sono stati ulteriormente chiariti. I prossimi appuntamenti del tycoon, entrambi online, sono un intervento all’incontro della Republican Jewish Coalition, che si tiene a Las Vegas giovedì 5 settembre, e uno al consiglio nazionale del Fraternal Order of Police a Charlotte venerdì 6 settembre.