Due gol per tempo schiantano l’Atalanta in quella che la Gazzetta dello Sport ha definito
la prima sfida scudetto. Un’autorete, una doppietta di Thuram e una perla di Barella
galvanizzano San Siro, dimostrando ancora una volta la superiorità della squadra di
Inzaghi.
Nella seconda partita casalinga della stagione, i nerazzurri si presentano con la
formazione tipo, con il ritorno di Lautaro tra i titolari, unico cambio rispetto alla scorsa
settimana. Dopo un minuto di silenzio in memoria di Sven-Göran Eriksson,
recentemente scomparso, l’Inter parte subito all’attacco, trovando il vantaggio al terzo
minuto grazie a un’azione orchestrata da Calhanoglu e Thuram. Quest’ultimo crossa in
area per Lautaro, ma il pallone viene deviato da Djimsiti, sorprendendo il portiere
bergamasco Carnesecchi.
Sette minuti dopo, una prodezza di Barella porta al raddoppio. Dopo una serie di
rimpalli su una rimessa di Bastoni, Barella realizza un pallonetto di sinistro, segnando
un gol da manuale. Le due reti di svantaggio svegliano l’Atalanta, che ci prova con un
tiro dal limite di Zappacosta. Sommer para ma non trattiene, e Retegui, sotto porta,
manda fuori.
L’Atalanta continuerà a cercare di accorciare le distanze per buona parte del primo
tempo, ma la difesa nerazzurra resta concentrata, neutralizzando le poche occasioni
degli ospiti.
Il secondo tempo inizia come il primo, con un’Inter agguerrita e non soddisfatta del
vantaggio di sole due reti. Al 47°, un’altra rimessa di Bastoni porta al terzo gol: Thuram
anticipa la difesa dopo un rimpallo di Djimsiti e appoggia il pallone in rete per il 3-0. Due
minuti dopo, Lautaro cerca il suo primo gol stagionale su un cross spettacolare di
Dimarco, ma non riesce a concludere. Ci prova anche Mkhitaryan ma senza successo.
L’assedio nerazzurro alla porta avversaria continua, e il quarto gol arriva grazie a
un’altra prodezza di Thuram. Dopo una serie di rimpalli, si trova con una palla perfetta ai
piedi grazie al solito Mkhitaryan, superando la difesa avversaria e Carnesecchi,
firmando la sua seconda doppietta della stagione.
L’Inter gestisce bene il resto della partita, con i cambi, tra cui gli innesti di Taremi e
Arnautovic in attacco, che si avvicinano anche al gol. Tuttavia, il risultato finale è di 4-0,
che consolida l’Inter tra le prime squadre in classifica, prima della pausa per gli impegni
delle nazionali.
Dopo la sosta, i nerazzurri torneranno in campo nel fine settimana del 15 settembre in
trasferta contro il Monza, prima di due impegni cruciali: il 17 settembre con il debutto in
Champions League e il 22 settembre per il primo derby stagionale contro il Milan.
Hanno Detto
“L’Atalanta è una protagonista di tutte le competizioni, in Italia come in coppa. Sono
contento di affrontarli, è un esame importante per noi, anche se siamo in una fase
interlocutoria del campionato e della stagione. Ho avuto la fortuna di essere dirigente
dell’Atalanta e ho apprezzato la storia di questo club. Da quando ci sono i Percassi
hanno raggiunto i massimi livelli, anche grazie un tecnico molto bravo. La squadra è
molto forte. È una realtà in Italia e in Europa. Vincere è difficile, rivincere ancor di più
soprattutto per la mentalità. Le partite sono più difficili, gli avversari hanno più
motivazioni. La gestione è l’aspetto più difficile, ma siamo un gruppo solido in tutte le
componenti. Affrontiamo le insidie che questo nuovo ruolo ci porta”.
Il presidente dell’Inter Beppe Marotta alla Gazzetta dello Sport prima della partita.
Tre elementi positivi
La forma della squadra (Cambi inclusi): Inzaghi ha dimostrato di avere a
disposizione una rosa affamata e in piena forma. I ragazzi sembrano non aver patito le
vacanze o i tornei continentali in cui hanno partecipato, e si sono presentati affiatati e
concentrati dal primo all’ultimo minuto. I cambi hanno fatto il loro lavoro gestendo bene
momenti cruciali della partita e arrivando vicini al gol in varie occasioni.
La difesa: Partiti con Bastoni, Acerbi e Pavard, e con Carlos Augusto al posto di
Bastoni per l’ultima mezz’ora, la difesa ha fatto un ottimo lavoro, chiudendo sugli
attacchi di Retegui, Zappacosta e Samardzic, portando la palla in avanti e restando
concentrati per tutti i 90 minuti. L’arrivo del giovane difensore argentino Tomás Palacios,
classe 2003 voluto fortemente da Inzaghi per dare respiro a Bastoni, il cui contratto è
stato firmato venerdì mattina prima della partita, sarà un’arma in più per il mister con il
calendario che vede l’Inter impegnato su vari fronti.
Thuram: Il Nazionale francese ancora una volta dimostra di avere la stoffa del
campione vero. Si fa trovare sempre pronto, attacca, difende, passa di tacco e non si
ferma mai. Autore di due doppiette in tre partite, si procura un rigore contro il Lecce e
mette un piede anche nell’autorete di oggi facendo sognare i tifosi e candidandosi a
miglior giocatore di questo inizio stagione.
A Proposito di Champions League
È iniziata in essere la corsa ad uno degli obiettivi principali dell’Inter per questa
stagione. il sorteggio per la nuova Champions League 2024/25 si è svolto giovedì
scorso. Il torneo principale del calcio europeo per club torna con una veste tutta nuova
a 36 squadre invece delle 32 degli anni precedenti. Contrariamente al passato dove il
primo turno si giocava in una fase a gironi con le prime due classificate ad avanzare agliottavi di finale, da quest’anno le 36 squadre giocheranno in un girone unico incontrando
otto squadre le cui partite sono state selezionate appunto giovedì. Alla fine del girone, le
prime otto squadre classificate accederanno direttamente agli ottavi mentre le squadre
dalla nona alla sedicesima si affronteranno in un confronto diretto con andata e ritorno,
da dove usciranno le rimanenti otto squadre che andranno a comporre il quadro degli
ottavi di finale. Le squadre che si classificheranno dal diciassettesimo al
ventiquattresimo posto nel girone iniziale saranno eliminate, come le squadre perdenti
del “playoff” per gli ottavi.
Il sorteggio dell’Inter presenta qualche insidia. I ragazzi di Inzaghi affronteranno il
Manchester City già campione due anni fa proprio contro l’Inter, il Bayer Leverkusen, gli
svizzeri dello Young Boys e lo Sparta Praga fuori casa e ospiteranno l’Arsenal in forte
crescita, il Red Bull Lipsia, la Stella Rossa Belgrado e il Monaco. Tutte squadre
abbordabili ma che in passato hanno anche creato qualche problema per i nerazzurri.
Resta da vedere il calendario esatto che verrà pubblicato dalla UEFA nei prossimi
giorni, di certo sappiamo che il primo turno si giocherà il 17 e 18 settembre.