A New York, con approvazione del sindaco Eric Adams si sta attuando il piano di smantellamento delle impalcature metalliche più vecchie e oramai inutili. Ieri, mercoledì 28 agosto, è stato rimosso uno degli storici scaffolding della Grande Mela, il più “antico”, costruito ben 15 anni fa sul marciapiede pubblico al 520 di First Avenue a Manhattan.
Il motivo di tale decisione riguarda l’incolumità dei cittadini. A questo proposito, James Oddo, il commissario del Dipartimento degli edifici di New York, ha affermato che “non esiste alcun motivo valido per cui un ponteggio debba restare in piedi per oltre 15 anni”, aggiungendo che “i funzionari della città si stanno concentrando sullo sgombero delle impalcature di vecchia data nell’interesse della sicurezza pubblica”.
La maggior parte di queste impalcature è stata innalzata per permettere ispezioni delle facciate e accertarsi della loro solidità. Una volta terminati i lavori, però, nessuno si è curato di smantellarle. Il sindaco Adams sta facendo pressioni perché si cambino le regole e venga chiaramente stabilito che, a conclusione dei lavori di ispezione, le incastellature vengano subito smontate.

Alcuni cittadini “affezionati” a quei cunicoli che magari proteggono dalla pioggia o dal sole potrebbero vederlo come un cambiamento nostalgico, ma il piano prevede di abbattere le circa 1.000 incastellature inutili della città. Anche la consigliera comunale Gale Brewer considera l’abbattimento degli scaffolding un cambiamento positivo poiché comporta la valorizzazione degli edifici dell’Upper West Side di Manhattan.
Secondo la vice-sindaca per per le Operazioni, Meera Joshi, il primo passo verso il progresso è rimuovere le impalcature dall’Ufficio del Capo medico legale (OCME) che sono lì da 15 anni. “Le persone che varcano le porte dell’OCME sono spesso in grande difficoltà o sostengono e lavorano per famiglie, vittime e comunità che hanno bisogno. Mantenendo questo edificio mostriamo rispetto per il lavoro svolto al suo interno“.