Due membri dello staff della campagna elettorale di Donald Trump hanno avuto un alterco piuttosto acceso con un funzionario del cimitero di Arlington, Virginia, dove l’ex presidente si era recato per partecipare ad una cerimonia in onore dei militari statunitensi, vittime dei conflitti più recenti.
Una fonte a conoscenza dell’incidente ha detto che il funzionario del posto ha cercato di impedire ai membri del team del tycoon di filmare e fotografare la Sezione 60, dove sono sepolti i caduti in questione. I funzionari di Arlington, infatti, avevano spiegato che solo i membri dello staff del cimitero erano autorizzati a scattare fotografie o a girare video in quell’area.
In una dichiarazione rilasciata alla NPR, Steven Cheung, portavoce della campagna del leader MAGA, ha respinto le accuse riguardanti un alterco fisico tra i componenti del team elettorale ed i funzionari di Arlington, aggiungendo: “Siamo pronti a rilasciare il filmato se vengono fatte affermazioni così diffamatorie”.
Cheung ha inoltre spiegato: “Il fatto è che un fotografo privato aveva il permesso di entrare nel locale. Per qualche motivo, un individuo senza nome, chiaramente affetto da un problema di salute mentale, ha deciso di bloccare fisicamente i membri del team del Presidente Trump durante una cerimonia solenne”.
Tuttavia, in un comunicato, i gestori del cimitero di Arlington hanno affermato di “poter confermare che c’è stato un incidente” e che “è stato presentato un rapporto”.

“La legge federale proibisce le attività legate alle campagne politiche o alle elezioni all’interno dei cimiteri militari nazionali dell’esercito, compresi i fotografi, i creatori di contenuti o qualsiasi altra persona che partecipi a scopi o a sostegno diretto della campagna di un candidato politico”, si legge inoltre nella nota, “Il Cimitero Nazionale di Arlington ha rafforzato e condiviso ampiamente questa legge e i suoi divieti con tutti i partecipanti”.
In Virginia, Trump ha partecipato a un evento volto a ricordare il terzo anniversario di un attacco mortale contro le truppe statunitensi in Afghanistan, mentre le forze americane si ritiravano dal Paese. 13 membri del servizio americano sono stati uccisi nell’attacco.
La campagna del tycoon ha più incolpato il presidente Biden e il vicepresidente Harris, ora candidata democratica alla Casa Bianca, per il caotico ritiro delle truppe statunitensi.
Dopo la vicenda, Il co-gestore della campagna elettorale del leader MAGA, Chris LaCivita, ha affermato: “E’ vergognoso che un individuo spregevole impedisca fisicamente al team del Presidente Trump di accompagnarlo a questo evento solenne. Chi continua a diffondere questa menzogna, sta disonorando gli uomini e le donne delle nostre forze armate e sta mancando di rispetto a tutti coloro che hanno perso la vita per difendere il nostro Paese”.