Era collocato in un parcheggio a poca distanza dall’ United Center di Chicago dove si è appena conclusa la Convention Democratica che ha ufficialmente consacrato Kamala Harris come candidata presidenziale.
Un piccolo distributore automatico rosa, illuminato da neon con sopra la scritta “La Bellezza è essenziale. La cura è essenziale. Una sola regola: sono omaggi prendi solo ciò di cui hai bisogno”.
Si trattava di un’installazione chiamata “Care Machine” dell’artista è attivista californiana Autumn Breon. Al suo interno vi erano profilattici, lubrificanti, tamponi, assorbenti, e opuscoli informativi sui contraccettivi e sulla pillola abortiva.
L’opera interattiva invita lo spettatore a confrontarsi con il concetto di amor proprio e rispondeva a una domanda che era stata posta a un campione di donne nere. “Quali articoli rappresentano e forniscono per te la cura?”
Breon offre un retroscena fantascientifico per la sua scultura a tecnica mista, che dice abbia avuto origine sul pianeta Esoterica, la prossima destinazione degli antenati quando lasciano la Terra.
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La creazione fa parte di una serie di progetti organizzati da For Freedoms, una piattaforma dedicata all’impegno civico, di cui fanno parte numerosi artisti visivi.
Alcuni fra questi hanno realizzato cartelloni pubblicitari come quello di Carrie Mae Weems, sul quale vi era scritto; “con la democrazia in bilico c’è solo una scelta”.
Il manifesto era stato installato in collaborazione con il Movement Voter Fund, un’organizzazione incaricata di promuovere “democrazia, equità e sostenibilità”.
Questo e altre insegne pubblicitarie realizzate da Christine Wong Yap, Ebony G. Patterson, Koyoltzinlti Miranda-Rivadeneira, Slow and Steady Wins the Race e Jake Troyli rimarranno visibili fino ad ottobre. Mentre “Care Machine” in un viaggio itinerante sarà collocata a Indianapolis, St Louis e Los Angeles.