Chi volesse trascorrere un Capodanno alternativo adesso potrà dirigersi verso una nuova insolita meta.
La Corea del Nord si appresta a riaprire le proprie frontiere ai turisti stranieri, almeno in una parte, dopo che il paese aveva completamente chiuso al mondo i suoi confini a causa delle rigide restrizioni imposte per contrastare l’epidemia da Covid-19.
Seppure la novità non sia ancora stata confermata ufficialmente dal regime a stampo stalinista, guidato dal leader politico Kim Jong Un, dopo quasi cinque anni sembrerebbe arrivato il tanto atteso cambiamento delle politiche rivolte al turismo internazionale.
Alcuni tour operator, fra cui la Koryo Tours, hanno comunicato nei giorni scorsi che sarebbero pronti ad organizzare a fine anno visite nella città montuosa di Samjiyon, nel nord del Paese.
Jong Un avrebbe investito ingenti somme di denaro nello sviluppo della regione attraverso la realizzazione di nuove strutture, appartamenti e hotel, oltre a una stazione sciistica.
Sul sito di Koryo Tours l’area di Samjiyon viene descritta come “recentemente riqualificata a destinazione turistica” e viene dipinta come “la più famosa della Corea del Nord per il turismo invernale”.
Anche KTG Tours, un altro operatore cinese, aveva scritto su Facebook che “il prossimo inverno” i viaggiatori avrebbero potuto raggiungere Samjiyon. In questa città secondo notizie ufficiali sarebbe nato anche il defunto leader Kim Jong Il.
Seppure “le date esatte devono ancora essere confermate”, KTG Tours ritiene che anche Pyongyang e altre località potranno essere riaperte ai visitatori.
Il regime nella Repubblica Popolare Democratica di Corea ha costruito quella che viene definita “un’utopia socialista” sprofondando la Nazione in una realtà chiusa e inaccessibile, dove il turismo da sempre è stato poco sviluppato. La sigillatura delle frontiere, tra l’altro, ha bloccato le importazioni di beni essenziali, provocando carenza di cibo aggravata dalle sanzioni internazionali dovute al programma nucleare del Paese.
Tuttavia a febbraio un piccolo gruppo di turisti russi con un tour privato era riuscito a penetrare nell’isolato regno.
Chi fosse quindi interessato al fascino esotico di questo paese anacronista può iniziare a preparare le valige. Soltanto gli americani dovranno ancora attendere, per loro la Corea rimane impenetrabile.