Si possono vincere oltre 25.000 dollari in premi, ma la competizione che si concluderà il 18 agosto in Florida è piuttosto singolare.
Nell’annuale Florida Python Challenge, che presto ci svelerà il suo vincitore, i partecipanti sono impegnati a dare la caccia e uccidere i pitoni birmani che infestano il Sud dello Stato.
Questi serpenti avrebbero infatti un impatto negativo sulla fauna selvatica autoctona. La specie particolarmente invasiva si sarebbe diffusa principalmente all’interno dell’ecosistema delle Everglades.
La Florida Python Challenge è stata ideata dalla Florida Fish and Wildlife Conservation Commission, un’agenzia governativa della Florida fondata nel 1999 con sede a Tallahassee. con l’obiettivo di proteggere questo delicato habitat. Lo scorso anno l’iniziativa ha visto la rimozione di 209 rettili, e 1.050 partecipanti provenienti da 35 nazioni. Da quando è iniziata la sfida, che si svolge su sette appezzamenti di terreno, ne sono stati uccisi 917.
Per concorrere alla caccia, della durata di nove giorni, gli interessati devono attenersi a alcune regole. Sono obbligati a completare la richiesta online che produce un codice di completamento univoco. Non possono usare armi da fuoco, come bandito è l’utilizzo di cani o altri animali per stanare i serpenti. Inoltre le carcasse di pitone devono essere conservate al freddo o congelate, e consegnate entro 24 ore dalla cattura.
I premi assegnati dalla Fish & Wildlife Foundation della Florida prevedono un “Grand Prize” di 10.000 dollari che verrà assegnato al concorrente che avrà ucciso il maggior numero di pitoni, oltre a premi minori distribuiti all’interno delle tre categorie: Professionista, Novizio e Militare.
Originaria del sud-est asiatico, la specie venne introdotta nel sud della Florida con il rilascio intenzionale di animali tenuti originariamente in cattività.
Già nel 1979 vennero fatti i primi avvistamenti, dei quali Florida Fish and Wildlife Conservation Commission, ha sempre tenuto traccia. Il pitone birmano più lungo è stato catturato nel luglio 2023, misurava oltre 5 metri.
Un rapporto dell’US Geological Survey, un’agenzia del governo degli Stati Uniti che abbraccia biologia, geografia, e idrologia, lo scorso anno ha rivelato che questo tipo di serpenti si sta espandendo molto rapidamente, in alcune aree può addirittura raggiungere le migliaia all’anno.