Dopo aver visto diminuire drasticamente le proprie percentuali nei sondaggi, il candidato indipendente alla Casa Bianca, Robert F. Kennedy Jr., ha chiesto di incontrare Kamala Harris. L’avvocato di Washington avrebbe infatti voluto chiedere alla vicepresidente di “garantirgli” un posto nel suo futuro governo, qualora dovesse aggiudicarsi la vittoria su Trump, in cambio del suo appoggio in vista delle elezioni di novembre.
Tuttavia, come riportato dal Washington Post, nonostante gli sforzi di RFK Jr. e del suo staff, al momento la Harris ed il suo entourage hanno declinato l’invito del candidato indipendente. “Abbiamo contattato ripetutamente gli intermediari di più alto livello”, avrebbe scritto lo stesso Kennedy in un messaggio, mercoledì sera. “Ci hanno detto che non sono interessati a parlare con me”.
Secondo gli analisti del settore, c’erano poche possibilità che la vicepresidente decidesse di incontrare RFK. Dopo un’estate trascorsa ad attaccare il presidente Biden, quest’ultimo è molto più apprezzato dagli elettori e da alcuni esponenti del GOP, in passato vicino a Donald Trump, piuttosto che dai democratici.
Kennedy, a lungo visto come un potenziale guastafeste nella corsa alla Casa Bianca, è scivolato nei sondaggi, ha faticato a raccogliere fondi, ed è sembrato prendere in considerazione la possibilità di ritirarsi, per appoggiare poi uno dei due candidati principali. Mercoledì sera, ha inoltre scritto: “Ho sempre sostenuto che dovremmo essere disposti a parlare tra di noi al di là delle linee di partito. Sono disposto a incontrare i leader di entrambi i partiti per discutere la possibilità di un governo unito”.
Il mese scorso, il Post ha riferito che Kennedy aveva avuto colloqui con Trump su un possibile incarico di gabinetto, proponendo al tycoon di affidargli un ruolo di leadership nella sanità pubblica, in cambio del suo sostegno. In un video trapelato di una telefonata tra i due, Trump ha cercato di convincere RFK a lasciare la corsa e ad appoggiarlo.
“Mi piacerebbe che tu facessi qualcosa”, ha detto l’ex presidente. “E penso che sarebbe così bello per te e così grande. Vinceremo”. Due fonti anonime vicino al candidato indipendente, hanno confermato che tra quest’ultimo ed il tycoon vi sono stati alcuni colloqui, ma si sono rivelati inconcludenti.
Ciò che è certo, è che le ultime settimane non sono state certo semplici per Kennedy. Dopo aver visto scendere le proprie quotazioni nei sondaggi, l’avvocato settantenne ha ricevuto divere critiche dopo aver rivelato di aver lasciato il cadavere di un orso a Central Park, nel 2014, perché lo trovava “divertente”.
Inoltre, solo due giorni fa, un giudice ha stabilito che il suo nome non potrà essere sulle schede elettorali dello Stato New York. L’avvocato, infatti, avrebbe utilizzato un indirizzo fittizio per indicare la sua residenza presso l’Empire State. La conferma della sentenza arriverà a settembre. Intanto, la campagna di RFK ha annunciato che farà ricorso.