Sembrerebbe che i rapporti, per anni burrascosi, tra Donlad Trump e Mark Zuckerberg, patron di Meta, siano diventati sempre più cordiali negli ultimi tempi. A dichiararlo è stato lo stesso tycoon, nel corso di una intervista a Fox News. The Donald ha infatti raccontato di aver ricevuto una telefonata dal creatore di Facebook poco dopo l’attentato subito in Pennsylvania, a metà luglio.
Per l’occasione, Zuckerberg avrebbe detto a Trump che era stato “molto coraggioso”, chiedendo inoltre scusa per aver bloccato sui suoi social network una foto del tycoon. Una portavoce di Meta, Dani Lever, ha riconosciuto l’errore di censura in un post, spiegando: “Si è trattato di uno sbaglio. Questo fact check è stato inizialmente applicato a una foto falsificata che mostrava gli agenti dei servizi segreti sorridenti, e in alcuni casi i nostri sistemi hanno erroneamente applicato il fact check alla foto reale. Il problema è stato risolto e ci scusiamo per l’errore”.
La cosa più intrigante, però, è che durante la telefonata in questione, il miliardario statunitense avrebbe rivelato al rappresentante del GOP che non appoggerà alcun candidato democratico nel corso delle elezioni 2024.
“Mi ha chiamato un paio di volte, dopo l’attentato, e mi ha detto ‘è stato davvero incredibile, e sei stato molto coraggioso’”, ha detto Trump a Maria Bartimoro di Fox News, “ha annunciato che non sosterrà un democratico perché non se la sente, per il rispetto che nutre per me per quello che ho fatto quel giorno”. Al momento, Meta non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali circa le parole di Trump, ma ciò che è certo è che tra il tycoon e Zuckerberg vi è stata ben più di una telefonata.

Il patron di Facebook ed Instagram, dal canto suo, qualora dovesse decidere di non appoggiare realmente alcun candidato, non farebbe nulla di diverso dalle ultime due elezioni presidenziali statunitensi. L’imprenditore miliardario, infatti, decise di non schierarsi apertamente né nel 2016 né nel 2020.
Durante l’intervista a Fox, inoltre, Trump ha criticato aspramente Google, colpevole, secondo la sua opinione, di aver censurato contenuti che lo riguardavano, in occasione della sparatoria del 13 luglio. “Google si è comportato molto male”, ha detto il leader MAGA, “Sono stati molto irresponsabili e ho la sensazione che stia per essere chiuso, perché non credo che il Congresso accetterà tutto ciò. Non credo proprio. Google deve stare attento”.
In un post pubblicato martedì su Truth Social, Trump aveva affermato che il motore di ricerca aveva reso “virtualmente impossibile trovare immagini o qualsiasi cosa su questo atto atroce”, riferendosi naturalmente all’attentato ai suoi danni.
Successivamente, Google ha spiegato che il suo sistema interno “non stava fornendo previsioni per le query sulla sparatoria” perché presenta “protezioni integrate relative alla violenza politica”, che non erano state aggiornate.