A causa delle recenti ondate di calore estive che hanno registrato temperature particolarmente elevate, in tutti gli Stati Uniti si è verificato un significativo aumento delle bollette elettriche derivanti dall’utilizzo più intensivo dei condizionatori d’aria.
Secondo i dati raccolti dalla Energy Information Administration i costi questa estate sono già saliti complessivamente del 17% rispetto al 2021.
Nel frattempo, il verificarsi di incendi e tempeste sempre più frequenti sta impegnando i servizi pubblici del Paese a investire risorse per migliorare l’efficienza della rete elettrica. Questa operazione contribuisce ulteriormente a far lievitare il costo delle bollette dei clienti.
Più nel dettaglio l’Energy Information Administration ha annunciato che tutte le regioni del Paese vedranno un aumento delle bollette mensili quest’estate rispetto allo stesso periodo del 2021, che va dal 24% nella regione centro-sud-occidentale – inclusi Texas e Oklahoma – al 6% nella regione centro-occidentale nord-occidentale, che comprende Minnesota e Nebraska.
“Se le temperature dovessero aumentare più del previsto, è probabile che le famiglie dovranno affrontare il problema del pagamento di bollette elettriche più elevate, specialmente negli stati meridionali”, ha osservato l’Energy Information Administration in un documento di analisi.

Secondo i dati dell’agenzia, per molte persone e specialmente per le famiglie a basso reddito, diventa problematico dover scegliere tra la necessità di coprire le spese essenziali o utilizzare i condizionatori d’aria per prevenire il colpo di calore o problemi di salute legati al calore eccessivo.
Inoltre, secondo i dati raccolti da un sondaggio del Census Bureau condotto dal 5 marzo al 1 aprile, circa il 28% delle famiglie ha riferito di dover tagliare o addirittura rinunciare alle spese per cibo o medicine, anche per periodi lunghi un mese o più, così da poter permettersi di pagare una bolletta di energia elettrica.
L’ Energy Information Administration sottolinea che le famiglie in ben 30 stati potranno aspettarsi un aumento di oltre il 10%, con gli aumenti più significativi previsti in Maine, Florida, New Hampshire e Texas. In particolare, il Maine dovrebbe vedere le bollette aumentare del 50%, anche a causa di interventi migliorativi sulle sue linee elettriche e sulla rete per resistere meglio alle frequenti tempeste. Michigan, Dakota, Wyoming e Utah sono i pochi stati che dovrebbero assistere a aumenti più marginali dei costi delle bollette per l’energia elettrica.
”Poiché le nostre previsioni rappresentano una media per tutti gli Stati del Paese, alcuni di questi potrebbero avere una crescita dei costi di energia più elevata e altri potrebbero avere una crescita dei costi relativamente più bassa”, ha affermato Tyler Hodge, un economista senior del settore presso l’Energy Information Administration.