L’intelligenza artificiale continua a “interferire” con le elezioni statunitensi e a preoccupare, in particolar modo, il partito democratico. Negli ultimi giorni, infatti, su X/Twitter sta spopolando un video fake che mostra la vicepresidente Kamala Harris mentre pronuncia parole che in realtà non ha mai detto.
Naturalmente, il filmato è stato manipolato con l’uso dell’AI. Quest’ultimo è stato condiviso anche dal patron della piattaforma, Elon Musk, sostenitore di Donald Trump, che sul proprio profilo conta oltre 191 milioni di follower. L’account originale che ha pubblicato per la prima volta il video ha specificato nella didascalia che si trattava di una “parodia”. Il multimiliardario 52enne, invece, nel ri-postarlo ha semplicemente scritto “E’ incredibile”, con tanto di emoji sorridente.

Il video utilizza molte delle stesse immagini di un vero spot che Harris, probabile candidata democratica alla presidenza, ha pubblicato per lanciare la sua campagna. Ma il falso spot sostituisce la voce fuori campo della vicepresidente con una voce generata dall’intelligenza artificiale, davvero molto simile a quella della 59enne.
Nel filmato fake, quest’ultima afferma: “Io, Kamala Harris, sono la vostra candidata democratica alla presidenza, perché Joe Biden ha finalmente rivelato la sua senilità al dibattito”. Si vede inoltre la 59enne dichiarare che è stata scelta per la “sua diversità”, in quanto donna di colore, che è stata “il burattino dello Stato”, e che non ha “nessuna capacità politica”.
Il video, ampiamente condiviso, è un esempio di come le immagini, i video e le clip audio generate dall’intelligenza artificiale siano state utilizzate sia in modo ironico, sia per ingannare ed influenzare gli elettori, mentre gli Stati Uniti si avvicinano alle presidenziali. Il video mostra inoltre come, nonostante gli strumenti di AI di alta qualità siano diventati molto più accessibili, manchi ancora un’azione federale significativa per regolamentarne l’uso.

Nel frattempo, Mia Ehrenberg, portavoce della campagna di Harris, ha dichiarato in una e-mail all’Associated Press: “Crediamo che il popolo americano voglia libertà, opportunità e sicurezza, che la vicepresidente Harris sta offrendo; non le bugie false e manipolate di Elon Musk e Donald Trump”.
Il filmato solleva anche questioni su come gestire al meglio i contenuti che non fanno parte di ciò che è considerato un uso appropriato dell’AI, in particolare se rientrano nella categoria della satira. L’utente che ha pubblicato il video, uno YouTuber noto come Mr Reagan, ha rivelato fin dall’inizio che si trattava di una parodia, a differenza di Musk, il cui post è stato visto da oltre 130 milioni di persone.
Alcuni utenti si sono chiesti se il suo post potesse violare le politiche di X, secondo le quali gli iscritti “non possono condividere media sintetici, manipolati o fuori contesto che possono ingannare o confondere le persone e portare a danni”.