Con oltre 140 mila ettari in fiamme, Park Fire nel Nord della California è diventato l’incendio attualmente attivo più grande degli Stati Uniti. L’aria della West Coast comincia a diventare irrespirabile e il cielo a oscurarsi. I vigili del fuoco arrivano da ogni parte d’America per cercare di placare le fiamme e aiutare a evacuare migliaia di persone dalle proprie case il più velocemente possibile.
Il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza. Park Fire ha raddoppiato le due dimensioni arrivando a colpire le contee di Butte (da cui è partito), Tehama e Shasta, vicino alla città di Chico. L’Upper Bidwell Park continua a bruciare da almeno 5 giorni ed è fuori controllo. Tuttavia il Cal Fire, il Dipartimento forestale e anti-incendi della California, ha annunciato che con il calo delle temperature previsto per la serata i 2.500 vigili del fuoco, che al momento hanno raggiunto l’area, riusciranno a lavorare meglio. Circa 8.700 persone hanno ricevuto l’obbligo di evacuazione e le autorità hanno individuato un uomo sospettato di aver appiccato l’incendio.
In Oregon, la situazione non è migliore, con oltre 116 mila ettari che stanno bruciando in questo momento e più di 18 mila persone che ne subiranno le conseguenze, riferiscono le autorità. L’allarme incendio è arrivato anche in Arizona, Utah e Idaho: l’estate 2024 potrebbe essere la più distruttiva di sempre. L’istituto federale National Interagency Fire Center ha dichiarato che per quest’anno sono stati registrati già 27.427 incendi, che hanno interessato quasi 1,5 milioni di ettari. Nel 2023 c’erano stati più fuochi, ma di dimensioni decisamente inferiori (pari a un quarto).