La sonda Juno della NASA, lanciata nel 2011, si trova attualmente in un’orbita ellittica che la porta ogni 33 giorni a sfiorare l’atmosfera di Giove. In questi ultimi anni Juno ci ha già regalato immagini spettacolari anche dei satelliti gioviani Europa, Io e Ganimede.
Questa ultima straordinaria immagine, in cui si notano i colorati vortici di gas che costituiscono l’atmosfera di questo gigantesco pianeta, è stata scattata il 12 maggio scorso, mentre Juno era a circa 29 mila chilometri di distanza dalla sua superficie durante il 61esimo passaggio ravvicinato con l’emisfero Nord del pianeta. Colpisce, quindi, il fatto che, per la prima volta, l’immagine è stata ottenuta a una distanza relativamente breve.
Lo scatto poi è stato modificato da Gary Eason, un appassionato che ha applicato tecniche di elaborazione digitale per migliorarne la nitidezza. Per questo motivo si possono distinguere i dettagli in modo molto netto. Questa operazione è in linea con un progetto messo a punto dalla NASA che mette le foto ottenute dalla sonda a disposizione del pubblico, per chiunque voglia utilizzarle sia a scopo di studio che per rielaborarle con l’obiettivo di migliorarle.
La sonda ha prodotto le immagini ad alta risoluzione grazie a strumentazioni sofisticate che contemplano anche due importanti strumenti scientifici progettati in Italia, ovvero lo spettrometro a immagine infrarosso Jiram, realizzato da Leonardo, sotto la responsabilità scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, e progettato con lo scopo di sondare gli strati superiori dell’atmosfera, e lo strumento di radioscienza KaT, realizzato da Thales Alenia Space e coordinato da un team dell’Università La Sapienza di Roma.