Due feriti e nessun morto: è questo il bilancio dell’esplosione di una bomba mercoledì mattina in un parcheggio a nord di Mosca, su cui le autorità locali stanno indagando con l’ipotesi che si tratti di un attentato contro un alto ufficiale del ministero della Difesa.
L’esplosivo, collocato sotto il sedile del conducente di un SUV Toyota Land Cruiser, è deflagrato sulla Sinyavinskaya ulitsa nella zona nord della capitale russa, causando lievi danni anche alle vetture vicine.
Un sospettato è stato arrestato nel pomeriggio dalla polizia turca a Bodrum, sulla costa egea. L’uomo è stato identificato dagli agenti locali come il cittadino russo Evgenij Serebryakov. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe arrivato sulla scena del crimine in taxi e avrebbe posizionato personalmente l’esplosivo sulla vettura-bersaglio, prima di allontanarsi in direzione dell’aeroporto e di imbarcarsi su un volo diretto in Turchia.
Il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, ha confermato la presa in custodia del sospettato con un post su X corredato da un video dell’arresto. Il sospetto attentatore, scrive Yerlikaya, sarebbe arrivato da Mosca all’aeroporto di Bodrum alle 9:40 ora locale (le 8:40 in Italia, le 2:40 a New York).
Alexander Bortnikov, direttore dell’agenzia di sicurezza interna (FSB), ha informato i giornalisti che è stata già presentata richiesta di estradizione del principale sospettato alle autorità di Ankara.
RUSYA’DA BOMBALI SALDIRI DÜZENLEYEN TERÖRİST BODRUM’DA YAKALANDI❗️
Bugün saat 10.30’da Rusya Interpol Birimi yetkilileri tarafından İnterpol/Europol Daire Başkanlığımız telefonla aramış, “Rusya uyruklu Evgenii Serebriakov isimli şahsın Moskova’da bombalı araçla terör saldırısı… pic.twitter.com/2u277bK0UP
— Ali Yerlikaya (@AliYerlikaya) July 24, 2024
Irina Volk, portavoce del Ministero degli Interni, ha confermato che sono due le persone ferite, un uomo e una donna, subito trasportate in ospedale. “Sono stati soccorsi e trasferiti in una struttura medica,” ha dichiarato Volk. “Le forze di polizia stanno effettuando una serie di misure operative per stabilire tutte le circostanze dell’incidente e per arrestare i responsabili del crimine.”
Un video diffuso sui canali di notizie su Telegram sembra mostrare il momento dell’esplosione, avvenuta subito dopo che un uomo era salito a bordo del veicolo colpito – e che è intestato a un funzionario militare russo.
Secondo il quotidiano economico Kommersant, che cita fonti anonime delle forze dell’ordine, le due vittime sarebbero Andrei Torgashev, un ufficiale dell’intelligence militare GRU, e sua moglie. Torgashev sarebbe stato ricoverato in condizioni critiche dopo aver subito gravi ferite, tra cui la perdita di entrambe le gambe.
Ma sul punto le versioni sono decisamente contrastanti. In un momento successivo, il network 360.ru ha scritto infatti che la moglie di Torgashev avrebbe categoricamente smentito la presenza dei due coniugi sul luogo. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa RT, Torgashev stesso avrebbe negato di essere rimasto coinvolto nell’incidente.
Il Comitato Investigativo Russo, incaricato di indagare sui crimini gravi, ha avviato un’inchiesta per tentato omicidio, ma secondo Kommersant le indagini potrebbero essere ampliate e ritenute un atto terroristico.
L’attacco ha suscitato immediatamente speculazioni su un possibile coinvolgimento dell’Ucraina. Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, ha smentito qualsiasi legame con l’esplosione, suggerendo invece che l’incidente possa essere stato causato da un malfunzionamento del sistema di alimentazione del veicolo.
L’episodio di mercoledì si inserisce in una misteriosa serie di esplosioni che hanno colpito la Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Nell’estate del 2022, la figlia dell’ideologo conservatore Aleksandr Dugin è rimasta uccisa in un attentato nell’auto solitamente usata dal padre, mentre nel maggio 2023 lo scrittore pro-Putin Zakhar Prilepin è sopravvissuto a un’esplosione simile nella regione di Nizhny Novgorod.