“Il presidente lascia. Non correrà per il secondo mandato. Io lo farò!”, annuncia nell’ultimo episodio della seconda stagione di Veep – Vicepresidente Incompetente Julia Louis-Dreyfus nei panni della vicepresidente Selina Meyer. Da settimane, ancora prima che Joe Biden si ritirasse dalla corsa per le presidenziali 2024 e indicasse Kamala Harris come sua sostituta, scene, battute e meme provenienti dalla serie TV ideata dallo scozzese Armando Iannucci già circolavano su Internet in previsione di quello che sarebbe potuto succedere e che alla fine è successo. Adesso la piattaforma Max l’ha fissata fra le prime scelte della sua homepage.
Andata in onda dal 2012 al 2019 su HBO, e su Sky Atlantic in Italia, la storia di Veep non potrebbe essere più simile alla realtà: il presidente Stuart Hughes, che non compare mai nella serie TV, decide di ritirarsi da un possibile secondo mandato e anche dalla sua carica attuale a causa di alcuni problemi di salute della First Lady. Entra in campo così la sua vicepresidente Selina Meyer, che non era tanto considerata da Hughes e che diventa la prima donna alla guida degli Stati Uniti.
Anche se il risultato delle prossime elezioni americane non seguiranno lo stesso flusso della storia di Veep, le due donne, Meyer e Harris, sono simili sotto molti punti di vista: i giri di parole spesso imbarazzanti (come quello sulla “noce di cocco”), la pronuncia stravagante e gli slogan discutibili che Meyer usa durante i suoi discorsi. Iannucci ha tenuto a precisare in un tweet: “Non dimenticatevi che è stato tutto inventato”. Ma la differenza più eclatante fra le due è il contesto storico. Nella serie l’unico episodio eccezionale che stravolge la vita politica americana è proprio il ritiro del presidente. Nella realtà, invece, continuamente si registrano fatti eccezionali, in ultimo proprio la rinuncia di Biden.
Fra le scene più popolari ci sono: quella menzionata all’inizio, dove Meyer prende il posto del presidente e decide di correre al posto suo; quella in cui la vicepresidente ne parla con il suo amante Gary, interpretato da Tony Hale, e a lui comincia a uscire il sangue dal naso dalla tensione; e quella in cui Meyer si chiude per una manciata di secondi in uno stanzino ed esulta a bassa voce per non farsi sentire dai colleghi.