Secondo una ricerca condotta dalla Stanford University, in California, solo le stufe a gas ogni anno causano circa 19.000 morti. Oltre ai rischi legati alle fiamme e alla fuga di metano, lo studio pubblicato su Science Advances ha rilevato che i fornelli aumentano l’esposizione a lungo termine all’inquinamento da biossido di azoto del 75%, con rischi gravi per la salute.
Negli Stati Uniti, le più colpite risultano essere le comunità dei nativi americani, che rimangono esposte al 60% ai componenti tossici, rispetto alla media del Paese che è del 20%. Come evidenziano i ricercatori: “I poveri respirano aria più sporca all’aperto. E se possiedono una stufa a gas, la respirano pure in casa”.
I più vulnerabili sono soprattutto i bambini. L’inalazione di biossido di azoto, monossido di carbonio e benzene da stufe a gas, anche a bassi livelli, può esacerbare l’asma e aumentare il rischio di sviluppare leucemie.
Kari C. Nadeau, medico specializzato in asma pediatrica e immunologia e coautrice dello studio, ha dichiarato: “Dovremmo concentrarci su soluzioni per ridurre l’inquinamento dell’aria interna e cercare di proteggere i più piccoli e le donne incinte”.
A livello politico sono state introdotte alcune deboli misure. I legislatori della California hanno preso in considerazione di etichettare le stufe a gas con delle avvertenze di pericolo. Mentre a New York in molti edifici di nuova fabbricazione sono stati vietati gli allacciamenti alla rete energetica.
Tuttavia, le misure non sono ancora sufficienti. Gli esperti del settore esortano a utilizzare sempre una cappa di sfiato, ad aprire le finestre per favorire la fuoriuscita di gas nocivi o a usare modelli di stufe elettriche o a induzione.