Prefetto, magistrato e raffinato stratega militare. Durante i lavori per la realizzazione di un’intercapedine per risanare dall’umidità gli ambienti sotterranei dell’edificio di San Paolino, la nuova sede della biblioteca del Parco Archeologico di Pompei, è riaffiorata una tomba intestata a Numerio Agrestino degli Autrygoni, come si evince dalle iscrizioni sul monumento. Il documento ufficiale sulla scoperta è stato pubblicato sull’E-Journal del sito.
Si tratta di una cosiddetta tomba a schola, caratterizzata da una panchina a semicerchio in tufo e decorata alle estremità con motivi a zampe di leone. Questa tipologia di monumento rimanda a un preciso significato in quanto luogo di riunione, riflessione o attesa.
Come spiegano gli archeologi, gli Autrygoniun erano regioni settentrionali della penisola iberica, dove l’imperatore Augusto fu impegnato tra il 29 e il 19 a.C. nelle “guerre cantabriche” con l’obiettivo di completare l’occupazione della Spagna. Numerio Agrestino aveva avuto un ruolo cruciale come stratega militare e aveva trascorso diverso tempo in Spagna tornando vincitore in Italia.
Il monumento è stato datato dagli esperti all’epoca Augustea, intorno al 27 a.C. e al 14 d.C., e aggiunge un importante tassello alla storia sulla rete del potere politico sotto l’Imperatore.
Inoltre, gli studiosi che stanno indagando sulla scoperta sottolineano che Numerio Agrestino era già noto grazie a un’altra iscrizione funeraria della necropoli di Porta Nocera, dove sua moglie, una donna che portava il nome di Veia Barchilla, aveva realizzato un monumento a forma cilindrica per se stessa e il marito. La tomba recentemente trovata è stata costruita dopo la sua morte dal consiglio dei decurioni con lo scopo di onorarlo con un simbolo pubblico.
I responsabili del Parco Archeologico stanno attualmente ampliando l’attività di scavo e hanno in programma di musealizzare il monumento funerario nei pressi della nuova biblioteca.